I numeri di Catania-Catanzaro

Il Catanzaro è tornato a vincere dopo cinque partite a digiuno. L’1-0 sul Monopoli è valso anche il primo successo di mister Dionigi sulla panchina giallorossa. Ora le Aquile sono attese dalla difficile trasferta di Catania, campo storicamente ostico per l’US.

I NUMERI

Gli etnei sono secondi in classifica con venticinque punti, a pari merito con il Trapani, a meno otto dalla capolista Lecce ma con due partite in meno. Sin qui i rossoazzurri hanno collezionato otto vittorie, un pareggio e tre sconfitte.

Ventidue i gol fatti e nove subiti. Il Catania è attualmente il miglior attacco del girone. Al “Massimino” sono stati collezionati 13 punti frutto di quattro successi, un pareggio ed una sconfitta nel “derby” con la Sicula Leonzio. Undici reti all’attivo e quattro al passivo per gli uomini di mister Lucarelli in casa.

Il Catanzaro con i suoi 15 punti ha ottenuto quattro vittorie, tre pareggi e cinque sconfitte sin qui con una differenza reti negativa a fronte dei quattordici gol fatti e quindici incassati. Fuori casa nei cinque match disputati sono arrivati solo 4 punti. Una vittoria, un pareggio e tre sconfitte per le aquile in trasferta con sette reti realizzate ed una in più subita.

Il gol di Letizia è stato il primo al “Ceravolo” della gestione Dionigi. Lo stesso attaccante ha raggiunto Cunzi a tre gol in campionato, il primo su azione fra le mura amiche. Nordi ha mantenuto la porta inviolata per la quarta volta in stagione, la terza in casa.

I PRECEDENTI

Nei cinquanta incontri disputati sin qui, il Catanzaro ha vinto diciassette volte contro il Catania e perso venti; i pareggi sono stati tredici. Anche le reti fatte sono in favore dei rossoazzurri che conducono sessantanove a sessantasei. Al “Massimino” nei venticinque match giocati, i giallorossi hanno vinto solo quattro volte, pareggiato cinque e perso addirittura sedici. Quarantasette a ventidue il computo dei gol per i padroni di casa.

Nello scorso campionato terminò 3-1 una partita nervosissima con cinque espulsi, due etnei e tre giallorossi. Al gol di Biagianti al 2’ rispose Tavares al 29’; Mazzarani al 45’ riportò in avanti i suoi prima del bel gol di Di Grazia al 70’.

Nella stagione precedente pesante 4-1 dei padroni di casa. A segno Calderini al 10’, Calil al 24’, Musacci al 40’, Falcone al 57’ e Razzitti su rigore allo scadere per l’US.

Il 17 dicembre 2005 terminò con un secco 3-0 per opera di Spinesi autore di una doppietta e Mascara. Il 2 febbraio 2005 Padalino e Jeda piegarono le aquile. Per trovare una partita nella quale il Catanzaro non uscì sconfitto bisogna risalire allo 0-0 del 17 gennaio 1999.

L’ultimo successo giallorosso è datato 26 maggio 1974 con gol di Petrini al 74’. Il primo incontro fra le due compagini in terra siciliana fu il 5-1 del 16 novembre 1930. In gol Pria per i calabresi; Bosso, Bergia (due reti), Guaschetti  e Bonazzano per i siciliani.

CURIOSITÀ

Quello fra Catania e Catanzaro è un incrocio particolare anche sotto il profilo degli ex. Nello scontro odierno ci saranno Anastasi e Falcone con i giallorossi, Pisseri, Bucolo, Esposito e Russotto con i rossoazzurri.

Scorrendo gli almanacchi si scopre che le due formazioni hanno condiviso decine fra calciatori e allenatori, alcuni dei quali autentiche bandiere, da Ranieri a Borghi passando per Sabadini, Fanello, Criniti, Piccinetti, il più recente Corona e infine, Di Marzio e Rambone. 

Secondo la rivista britannica “Four Four Two”, il logo del Catania è tra i più brutti al mondo. Ecco la motivazione di seguito: «Uno stemma bizzarro che presenta un pallone in cuoio troppo grande posto in primissimo piano. Perché l’elefante cerca di nascondersi agli occhi di chi osserva? Se l’animale sta facendo qualcosa di spregevole dietro quello stemma, i tifosi hanno diritto di sapere».

Ferdinando Capicotto

INFOGRAFICA CATANIA-CATANZARO di Alfredo Cristiano