Un 40enne di Borgia, V.G., è stato arrestato nella serata di mercoledì dai Carabinieri della Compagnia di Soverato poiché ritenuto responsabile di atti persecutori.
Provvidenziale è stata, ancora una volta, una telefonata giunta al 112, grazie alla quale i militari, guidati dal Luogotenente Filippo Labate, hanno sorpreso e arrestato il presunto stalker in flagranza di reato, mentre si era appostato sotto l’abitazione della vittima.
Il tutto avrebbe avuto inizio nel maggio 2016, quando l’uomo, incontrando casualmente la donna, avrebbe iniziato a molestarla telefonicamente e tramite Whatsapp, sostenendo di essersi innamorato follemente di lei.
Dopo circa un anno, ossia a giugno scorso, la situazione è diventata insostenibile, così la vittima ha presentato un’istanza al Questore di Catanzaro che ha emesso nei confronti dell’uomo un ammonimento, intimandogli cioè di non compiere più altri atti o comportamenti.
Nonostante i reiterati rifiuti, il 40enne avrebbe però continuato a perseguitare la donna, giungendo finanche ad appostarsi sotto la sua abitazione per incontrarla. Infine, poco prima di essere arrestato, ha chiamato nuovamente la malcapitata, dicendole che era disposto anche a togliersi la vita se non avesse ricevuto le sue attenzioni.
Nella serata di ieri, il Gip di turno presso il Tribunale di Catanzaro ha convalidato l’arresto, disponendo la misura cautelare dei domiciliari, con il contestuale divieto di comunicare, anche telefonicamente, con persone diverse da quelle che lo assistono.