Dopo tre stagioni e quattro maglie diverse, Alessio Benedetti è tornato a vestire quella giallorossa. Un ritorno accolto favorevolmente dalla piazza, ripagato da un inizio di stagione contraddistinto da una grande personalità in mezzo al campo.
Al rigore sbagliato in Coppa Italia Serie C contro il Rende è seguita la splendida ma inutile punizione con la Reggina che era valsa il momentaneo 1-1. Il centrocampista ha parlato ai microfoni della stampa, fiducioso per questo campionato e convinto che l’US possa giocarsela con tutte.
Sulla partenza, anche Benedetti come si mantiene equilibrato: «La speranza era di iniziare bene. Avevo grande entusiasmo. Credo si possa migliorare».
Il Catanzaro ha raccolto 4 punti in tre partite. Soddisfatto, ma fino ad un certo punto il centrocampista: «Peccato per la partita con la Reggina. Forse si poteva fare di più e raccogliere quantomeno il pari».
Benedetti ha vissuto sui Tre Colli la stagione complicata del 2012/2013 e quella successiva, decisamente migliore con mister Brevi. Su questa squadra che si è creata è ottimista: «Abbiamo tutte le possibilità per ripetere il campionato del 2013/2014 quando siamo arrivati quarti. Dobbiamo però raggiungere prima la salvezza e trovare il nostro equilibrio».
Su quest’ultimo aspetto la mezzala indica la strada: «Dobbiamo conoscerci meglio, crescere individualmente e mettere in pratica ciò che il mister ci richiede settimanalmente. Una volta che avremo raggiunto queste consapevolezze, potremo giocarcela con tutte e raccogliere punti sia dentro che fuori».
Catanzaro è una piazza ambiziosa, che ripone tante aspettative nella nuova società. Qualche piccolo mugugno comincia a trapelare vista l’unica vittoria in tre partite e la non brillantissima ultima prova con la Juve Stabia. «È normale che a Catanzaro ci si aspetti il massimo e si voglia giocare per le prime posizioni. Ci vuole pazienza. Con l’entusiasmo dei tifosi – dichiara Benedetti – credo ci siano i presupposti per fare una grande annata e divertirci».
In tre anni il calciatore Benedetti è cresciuto molto, complice specialmente un campionato tra i cadetti con il Cittadella. In giallorosso, ad esempio, non aveva mai calciato punizioni come quella contro la Reggina. Un vero “capolavoro” tecnico. «Giocare in Serie B ti dà possibilità di avere compagni di qualità ed esperienza. Ero ancora ragazzo quando vestivo questa maglia. In questi anni ho acquisito maggiori consapevolezze. Per quanto riguarda le punizioni – continua il numero sei – ho sempre provato a calciarle. In partita c’era sempre qualcuno che aveva il piede più caldo. Con gli amaranto è andata bene e spero di riuscire a segnarne ancora».
Il Catanzaro è atteso dalla trasferta con il Bisceglie, una neopromossa partita a razzo con due vittorie in altrettante gare. «Hanno giocatori di ottima qualità. L’allenatore è stato anche qui l’anno scorso ed ha fatto sicuramente esperienze importanti come Bari. È un profilo di grande rispetto. Ci attende una squadra volitiva ed una partita diversa dalla Juve Stabia che ci ha aspettato. Sarà un match più aperto».
Ferdinando Capicotto
(Foto di Romana Monteverde – Us Catanzaro)
LE PAROLE DI BENEDETTI
Quando c’era BUI…..il Catanzaro giocava ai piani alti. Quando c’era BUI…..i giallorossi si qualificavano per la finale di Coppa Italia maggiore 1965-66. Quando c’era BUI…..si espugnava il Comunale di Torino eliminando i gobBi in semifinale. Quando c’era BUI….usava il tempo libero per dipingere. Tranquilli tifosi giallorossi, per noi i tempi BUI sono stati anche belli…per i nostri avversari resteranno soltanto BUI!!! AVANTI AQUILE!!!
Carte in regola sicuro. Pero’ ora il tempo delle parole finiu. Moticattivi
bravo benedetti ,,esatto ce tutto per poter fare bene ,,,una societa’ ambiziosa e sicuramente sa il fatto suo ,,,una squadra con elementi validi capace di perdere pareggiare e vincere con chiunque come del resto tutte le altre fortunatamente per il calcio altrimenti sarebbe tutto scontato ,,,e soprattutto al momento c’ e un pubblico che e’ rinato ,,,,,,Alimentate tutto questo e sicuramente torneremo a calcare i campi di tutto lo stivale ,,,,FORZA IL CATANZARO ,,,,
Benedetti è stato un ottimo acquisto
senti Benedetti vedi di svegliarti. a mio parere sei stato il migliore in queste prime partite e meriteresti la fascia da capitano, ma sei ancora lontano da centrocampisti come rajcic della caserta e capece della j.stabia. hai visto che razza di cani da centrocampo che sono? altro che difensore, servirebbe un centrocampista centrale, che faccia da diga, in pratica uno che faccia paura agli attaccanti e che a ogni partita ne manda 2-3 in infermeria. FORZA MAGICO
Ahaha!! Ho molto gradito le espressioni "cani da centrocampo" e l’invito a dar lavoro alle infermerie delle squadre avversarie. AHAHA!! AVANTI AQUILE!!!
Se arriviamo tra i primi cinque saremo considerati una sorpresa, non ho ancora letto un commentatore sportivo che ci consideri tra i migliori, al limite qualcuno dice che abbiamo fatto un mercato discreto
non ti puoi sbilanciare quando una società in entrata ha 18 giocatori…ci sono squadre che sono più rodate e poi l’allenatore non si può considerarlo da primi posti…almeno finché non lo dimostra…per ora no
DALLE PAROLE PASSATE AI FATTI
L’IMPERATIVO E’ UNO SOLO! VOLARE!!!
Si giusto ma basta parole ! Non ci sono messi e Ronaldo in c. Basta parlare come erra