«Con lâapprovazione in Consiglio comunale della pratica relativa allâaffidamento della manutenzione ordinaria dello stadio âNicola Ceravoloâ allâU.S. Catanzaro s.p.a. si è compiuto un altro importante passo avanti sulla strada della collaborazione ormai da tempo avviata tra lâAmministrazione comunale e la gloriosa società calcistica cittadina».
Lâassessore comunale allo Sport Tony Sgromo, non nasconde la soddisfazione per lâapprovazione della pratica di cui egli stesso è stato relatore nellâanimato Consiglio comunale di martedì scorso.
«Con il passaggio della gestione dellâimpianto sportivo alla società guidata da Claudio Parente e Massimo Poggi â ha spiegato Sgromo â si è dato seguito ad un accordo intercorso tra lâAmministrazione comunale e lâU.S. Catanzaro. Per i prossimi tre anni sarà la Società a provvedere direttamente alla manutenzione del manto erboso, alla pulizia delle tribune, alla custodia dello stadio e a tutti gli altri servizi necessari al mantenimento dellâimpianto, sgravando il comune da queste incombenze».
Assessore Sgromo, quali saranno i vantaggi che questa operazione porterà allâAmministrazione comunale?
«I vantaggi saranno soprattutto di natura economica. Fino ad oggi il Comune ha speso, ogni anno, circa 90 mila euro per la manutenzione ordinaria dellâimpianto. Oggi lâAmministrazione pagherà allâU.S. Catanzaro soltanto 75 mila euro lâanno, oltre ad esentare la Società dal pagamento del ticket annuale per lâutilizzo del âCeravoloâ. Senza contare il recupero a pieno regime nel settore dei lavori pubblici degli operai e dei tecnici comunali che sono stati impegnati per gran parte del tempo nella gestione dello stadio e che da domani potranno essere utilizzati in altre importanti attività ».
Dai banchi dellâopposizione in Consiglio comunale è stata duramente criticata la scelta di procedere allâaffidamento diretto della gestione dello stadio senza passare per lo svolgimento di una gara dâappaltoâ¦
«Si è trattato, a mio avviso, di una polemica sterile e del tutto strumentale, venuta tra lâaltro da una minima parte dellâopposizione. Di fatto la Società ha già il possesso della struttura. Con questa delibera, semplicemente, si è assegnata la manutenzione, non si è ceduto un diritto di superficie. Non câera necessità di alcuna gara di appalto, visto che soltanto il soggetto possessore dellâimpianto può curarne direttamente la manutenzione e che, tra lâaltro, lâaffidamento diretto della manutenzione ordinaria alle società di calcio è previsto da una specifica circolare del Ministero degli Interni. Lâimportante, comunque, è che alla fine abbia prevalso lo spirito di collaborazione che ha sempre unito tutto il Consiglio comunale, maggioranza e opposizione, quando si è trattato del Catanzaro. Da parte mia intendo ringraziare tutti i presenti, rammaricandomi per alcune assenze. Mi è particolarmente dispiaciuto il fatto che, alla discussione di una pratica presentata da un assessore di Alleanza Nazionale e sostenuta dallâintera maggioranza, siano mancati due consiglieri di An».
La Società di via Lombardi ha presentato un progetto di massima che prevede la realizzazione di un moderno stadio allâinglese da 28 mila posti, interamente coperto, che ospiterà al suo interno e nelle adiacenze attività commerciali, strutture sportive, uffici, ristoranti e addirittura un hotel. Quando sarà possibile, dal punto di vista burocratico, iniziare la costruzione di quello stadio che fa già sognare i catanzaresi?
«Non appena verrà completato lâiter per lâacquisizione dal demanio, tutta lâarea verrà consegnata alla Società che provvederà alla realizzazione del nuovo stadio. Sappiamo che la commissione di valutazione del demanio ha già approvato lâofferta fatta dal Comune. Pertanto, siamo soltanto in attesa di ricevere il decreto di trasferimento della proprietà dellâintera area. Appena il Comune avrà la proprietà dellâarea, secondo quanto stabilito nella delibera di indirizzo approvata dal Consiglio comunale il 29 dicembre scorso, unâapposita commissione composta dallâassessore allo Sport e da alcuni consiglieri comunali appronterà una convenzione, da sottoscrivere con lâU.S. Catanzaro, per la concessione alla Società del diritto di superficie sullâarea del âCeravoloâ per 99 anni. Una volta siglata la convenzione sarà possibile dare avvio ai lavori. A breve, dunque, grazie allâazione unitaria del Sindaco, della Giunta e dellâintero Consiglio comunale, e alla proficua collaborazione con la Società ed il Coni, la città di Catanzaro avrà uno stadio moderno, capiente e funzionale».
Con la costruzione del nuovo stadio si darà risposta alle esigenze di una tifoseria a cui il vecchio e glorioso âCeravoloâ sta decisamente stretto…
«La costruzione del nuovo stadio è unâesigenza ormai irrinunciabile. Il Comune aveva già da tempo in programma il rifacimento del âCeravoloâ. A tal fine avevamo ottenuto dal Credito sportivo un finanziamento di 14 miliardi di vecchie lire, già disponibili, da investire nella ristrutturazione dellâimpianto. Eravamo già pronti ad avviare i lavori di rifacimento integrale delle due curve e del settore âdistintiâ e di adeguamento della tribuna coperta, secondo un progetto definitivo già approvato dal Coni».
Che fine faranno questi 14 miliardi?
«Questa cifra verrà utilizzata per la costruzione di nuovi impianti sportivi in tutta la città . Già dopo il 30 marzo, appena approvato il bilancio dal Consiglio comunale, avvieremo le gare di appalto per la realizzazione dei manti erbosi dei campi sportivi di Catanzaro Lido e Gagliano, per la realizzazione nel quartiere Corvo di un impianto coperto da 5 mila posti per il calcetto e destinato ad ospitare anche concerti ed altre manifestazioni, per la realizzazione di campi da tennis e da calcetto nella zona di viale De Filippis, e di altri piccoli impianti sportivi in tutta la città ».
Quali âgaranzieâ chiederete alla Società nellâaffidarle lâarea per la costruzione del nuovo stadio?
«Chiederemo soprattutto che la realizzazione del nuovo stadio avvenga in tempi brevi: è questo il principale interesse del Sindaco e dellâassessore allo Sport».
Antonio Capria – Il Domani