Palazzo Fazzari, o quanto meno la sua ala pubblica, torna alla collettività. Sono infatti praticamente ultimati i lavori di riqualificazione del vasto appartamento che il Comune di Catanzaro ha avuto in comodato d’uso dalla Regione Calabria.
Il sindaco Sergio Abramo, accompagnato dal dirigente del settore grandi opere ing. Amato e dall’architetto Rositani – rende noto l’ufficio stampa del Comune – ha voluto personalmente rendersi conto dello stato degli interventi che porteranno alla rinascita di un edificio simbolo della città. Mancano veramente solo alcune rifiniture che saranno eseguite prima della fine di luglio. Poi il Fazzari potrà essere destinato ad attività culturali, formative, espositive, sociali.
“Si tratta – ha commentato il primo cittadino – di un importante tassello che si inserisce nell’ambito della ripresa del centro storico che inseguiamo con ferma tenacia. Stiamo valutando quale sia l’idea che meglio di altre possa contribuire alla rivitalizzazione della parte più antica della città”. L’edificio riqualificato si colloca in un episodio importante di architettura eclettica nel panorama del costruito catanzarese e calabrese in genere, in cui si fondono insieme connessioni fiorentine e cultura locale. L’appartamento oggetto dei lavori è ubicato al piano secondo e terzo (sottotetto) del palazzo.
L’accesso all’appartamento è garantito dal vano scala in uso comune ad altre unità immobiliari; l’unità immobiliare è costituita da un ingresso stretto e lungo che conduce ad un corridoio che mette in comunicazione due ambienti ed una scala interna di accesso al piano sottotetto. Il primo ambiente è costituito da una sala che vede la presenza di un grande camino decorato a motivi classici, il secondo ambiente è invece costituito da un salone caratterizzato anche questo dalla presenza di un camino di evidente impostazione barocca.
Dal grande salone si ha accesso ad altre tre sale intercomunicanti tra loro. “A settembre – ha concluso Abramo – saremo pronti ad inaugurare lo storico immobile del centro cittadino.
La città, dopo che si è riappropriata delle gallerie del San Giovanni – sono migliaia i cittadini che hanno aderito alle visite tematiche nella Catanzaro sotterranea – e della palazzina ex Stac, si appresta a vivere un altro momento importante e cruciale per il suo centro storico con il recupero di un immobile che, in decadenza da decenni, potrà tornare a dare luce alla nostra città”.
