Potrebbe avere una matrice di natura politica la pesante intimidazione subita da Renato Puntieri, già primo cittadino di Olivadi e attuale capogruppo consiliare d’opposizione nel piccolo centro delle Preserre catanzaresi. Ne è convinto l’interessato che, nella notte tra sabato e domenica, ha visto andare in fumo le pertinenze esterne della sua abitazione di campagna.
Una casa totalmente realizzata in bioedilizia, con particolari accorgimenti tecnici e architettonici. Danni quantificati in poche migliaia di euro, ma solo per un caso fortuito. Infatti, un passante ha notato le fiamme ed ha subito dato l’allarme.
Sulla origine dolosa del rogo non ci sarebbero dubbi. Sul posto sono state individuate le tracce di un tentativo di scasso e altri elementi utili ai fini delle indagini, condotte dai carabinieri della stazione di San Vito sullo Ionio e della compagnia di Soverato. Renato Puntieri, a caldo, ha fornito la sua interpretazione dei fatti, ricollegando l’accaduto all’acceso clima di scontro dell’ultima campagna elettorale.
“In ogni caso – ha affermato l’amministratore locale – sono sicuro che gli autori di questa vigliaccata sono dei soggetti isolati ed estranei alla tradizione di civiltà del nostro paese”. Puntieri ha ricoperto, in passato, anche il ruolo di presidente del Gal “Serre Calabresi” ed è stato più volte eletto sindaco di Olivadi.