L’intenzione era chiara: era necessario dare una lezione al giovane magazziniere che aveva una relazione con l’ex ragazza. È successo ieri sera a Catanzaro, dove alle 21, due fratelli, P.Z e D.Z., rispettivamente di 26 e 18 anni, hanno parcheggiato vicino un supermercato di viale Magna Grecia.
I due giovani stanno aspettando che F.N., 31enne magazziniere del supermercato, termini la sua attività lavorativa ed esca dall’esercizio commerciale. Alle 21.10 circa i due fratelli scendono dall’auto, perché sanno che l’uomo sta per uscire. Infatti dopo pochi istanti il magazziniere esce dal grande magazzino in compagnia di alcuni colleghi, tra i quali anche il suo amico M.F.
Il maggiore dei fratelli si sarebbe avventato contro il 31 enne brandendo un bastone di legno di mezzo metro, dandogli un colpo. Sarebbero così seguiti momenti di forte concitazione nel parcheggio: da un lato i due fratelli, dall’altro il magazziniere e l’amico, in mezzo gli altri dipendenti del supermarket che cercano di separare i litiganti. Qualcuno avrebbe chiamato il 112 e avrebbe implorato l’operatore di inviare una pattuglia.
Durante la rissa sarebbero volati insulti, schiaffi, pugni e colpi di bastone: l’aggressore, disarmato del bastone, sarebbe stato colpito in piena fronte dall’amico del magazziniere, procurandosi una profonda ferita sull’arcata sopraccigliare. Nonostante la ferita, P.Z. sarebbe diventato ancora più furioso e, incurante del dolore, sarebbe tornato verso la Fiat 500 per prendere il cric e con quello strumento in mano sarebbe tornato verso il rivale in amore.
L’amico si sarebbe invece chiuso del responsabile del supermercato che, dopo aver messo in moto, avrebbe iniziato a girare per il piazzale in modo da sottrarre il dipendente alla furia dell’altro uomo. È così arrivata la macchina dell’Arma e il fratello minore, avrebbe cercato di trattenere il fratello, senza riuscirci. I militari scesi dal mezzo, avrebbero immobilizzato con fatica P.Z, ancora con il cric in mano.
I feriti sono stati portati in ospedale, dove P.Z, con la fronte dilaniata dalla bastonata ricevuta, è stato medicato e dimesso con 20 giorni di prognosi; M.F., nel corso della rissa caduto a terra, avrebbe riportato la frattura del polso e un’escoriazione da strisciamento, lesioni giudicate guaribili in 25 giorni; il magazziniere rivale in amore, per i colpi ricevuti, avrebbe avuto una prognosi di 7 giorni.
Per i tre feriti, nonché per D.Z., unico rimasto illeso, nonostante fossero tutti incensurati, è inevitabilmente scattato l’arresto per rissa; dopo la formalizzazione degli atti di rito, i 4 sono stati tutti sottoposti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
