“Indagini come quella sul Cara ce n’erano diverse. Indagini importanti per associazione di tipo mafioso, ma non si riusciva a chiudere, non si riusciva a stringere perché, per decenni, chi era preposto al Ministero della Giustizia ad adeguare la pianta organica di Catanzaro non l’aveva fatto.
In questo momento a Catanzaro ogni sostituto della Procura ordinaria ha mediamente 1.000 fascicoli, mentre in altre procure ci sono Pm che hanno 150-200 fascicoli. La pianta organica andava adeguata in tempi passati.
Adesso il ministro Orlando, con l’aiuto del capo di gabinetto Melillo, che sono più volte venuto a Roma a trovare con il cappello in mano, finalmente hanno aumentato la pianta organica di sette sostituti e di un aggiunto che prenderanno servizio il 2 di novembre e 10 giudici. Il minimo per poter lavorare il modo normale”.
Lo ha detto Nicola Gratteri, procuratore capo di Catanzaro, ascoltato stamane dalla commissione d’inchiesta sul sistema d’accoglienza dei migranti della Camera. L’intervento del Procuratore, più volte chiamato dai commissari a rispondere in merito all’inchiesta della Dda catanzarese sul Cara di Isola Capo Rizzuto, nella cui gestione si è inserita la ‘ndrangheta, è stato in gran parte secretato. Gratteri ha sottolineato come anche i comandanti generali di Carabinieri e Guardia di Finanza, “che – ha aggiunto – mi sono stati molto vicini”, abbiano provveduto a inviare nel capoluogo calabrese “polizia giudiziaria di qualità ed hanno aumentato la pianta organica per quanto era nelle loro possibilità”.
Per quanto riguarda le Questure, ha detto, “da poco il capo della Polizia ha mandato tre nuovi capi delle squadre mobili a Cosenza, Vibo Valentia e Crotone e non appena si concluderà il concorso di ispettori integrerà i posti vacanti”. Gratteri ha anche aggiunto che “quando i politici calabresi hanno deciso l’istituzione delle Province di Vibo Valentia e Crotone, dove c’era scritto ‘commissariato’ hanno scritto ‘Questura’ e non hanno aumentato la pianta organica”, mentre con il personale della prefettura di Catanzaro, ha detto ancora, “si sono create tre prefetture”.
Quindi, ha spiegato, “le piante organiche sono assolutamente insufficienti per la realtà criminale e i bisogni del territorio”.