Sono stati giorni intensi, vissuti ascoltando i messaggi di chi ha scritto la storia del Catanzaro e ha deciso di intervenire nel momento più delicato della sua lunga esistenza.
Qualcuno ha detto che in campo non scende la storia. Che bisogna vivere il presente fatto di fango e umiliazioni. Vero. Ma questo lo dice chi una storia non ce l’ha e non può comprendere cosa significhi per un intero popolo la vicinanza e il supporto dei grandi ex.
Significa sentirsi meno soli. Significa sapere che, nonostante tutto, il Catanzaro è un grande racconto che non può finire così.
Vogliamo chiudere la lunga attesa a questa gara d’andata, con il messaggio di un altro mito vivente, Alberto Spelta. Ecco le sue parole.
“Seppure non riesca ad essere presente fisicamente al Ceravolo, con il cuore sarò vicino al popolo giallorosso per spingere la squadra in questa ennesima sfida calcistica. Oggi conta solo IL CATANZARO e ogni dissapore e attrito deve essere messo da parte. Voi tifosi avete fatto sempre la differenza durante tutte le sfide passate e sono certo che, uniti, la farete anche in questa occasione. Oggi, come a Bari, negli spareggi del 1971, sosteniamo tutti insieme IL CATANZARO. Forza Aquile”.
Red
brividi giallorossi
Redazione perfavore solo commenti dai veri tifosi Giallorossi ………..Grande Alberto!
Goooooooooooooooool
BOATO!!!!
Centrocampo in mano alla Vibonese. Giochiamo in 10. Carcione non pervenuto . Difesa imbabolata
Dai ragazzi…….su!
Forza ragazzi un po di grinta , rabbia e` cattiveria.
Fuori Carcione subito
Abbiamo avuto la fortuna di segnare subito con quella meravigliosa parabola di Giovinco e facciamo tirare le punizioni a quell’inconsistente numero 5 che ha pure perso 3 minuti a terra e l’unica palla toccata l’ha spedita in tribuna. Ma possibile che non possiamo giocare una partita in 11 ?
Non sto vedendo il match, ma forse è meglio così. Non voglio stare male, non voglio "jestimHara"….