Prosegue la preparazione del Catanzaro in vista dell’ultimo impegno di campionato a Fondi.
La seduta di allenamento tecnico-tattico si è svolta nel pomeriggio sul terreno del PoliGiovino e si è chiusa con una partitella in famiglia.
Ancora corposa la lista degli indisponibili. Mancosu è rimasto fuori a causa di un attacco febbrile, mentre Leone e Campagna sono out a causa dei rispettivi acciacchi di lungo corso. Si sono rivisti Basrak e Sabato, con quest’ultimo ancora dolorante al piede. A questi si aggiunge Sarao che dovrà scontare un turno di squalifica.
Dal punto di vista tattico, la sensazione è che si vada verso la riconferma del 3-5-2 visto domenica scorsa contro la Casertana, con Gomez in lizza per una maglia da titolare e il trio Maita-Icardi-Zanini nel mezzo. Per il resto scelte pressoché obbligate.
L’esito della gara in terra laziale non sarà comunque determinante ai fini della salvezza diretta, vista la necessità di sperare in una vittoria dell’Akragas in trasferta a Monopoli.
Una serie di combinazioni oggettivamente difficili che il Catanzaro dovrà comunque favorire facendo la propria parte per non lasciare nulla d’intentato.
Resta l’imbarazzante cammino in trasferta dei giallorossi, che in 18 partite lontano dal Ceravolo hanno racimolato la miseria di 9 punti, frutto di 1 vittoria e 6 pareggi per una media di 0,5 punti a partita.
A dare una sferzata ci proverà anche il presidente Cosentino, che prosegue nel silenzio imposto a sé e ai componenti dalla società, ma che domani dovrebbe essere presente alla seduta di allenamento che si svolgerà sul terreno del Mirko Gullì a partire dalle 15.
Inutile ribadire quanto sarebbe stato importante tenere un atteggiamento diverso, rapportarsi in modo costruttivo con la piazza e preservare le centinaia di tifosi che, nonostante tutto, avevano ancora dato dimostrazione di fede cieca e assoluta.
Purtroppo l’intero discorso intorno al Catanzaro si è trasformato in una guerra di posizione che lascerà sul campo solo macerie, con l’ennesima occasione persa a fare da sfondo e un’estate calda all’orizzonte.
Francesco Panza
il presidente muto lo abbiamo solo noi.è pur sempre un primato.
Primato nel senso di superiorità o nel significato che gli attribuisce Meco quando parla del presidente?
Nonostante tutto, nell’immaginario nazionale il Catanzaro continua ad essere una squadra importante.
Spero davvero che almeno all’ ultima di campionato ci sia un pochino di questa maledetta fortuna mi appello alla dea bendata perché purtroppo solo questo ci é rimasto perché noi abbiamo una certa allergia alla parola "PLAY" SONO FIDICIOSO COME SEMPRE AVENDO IL SANGUE GIALLOROSSOOO
LA PRESUNZIONE E L’UMILTA’ SONO DUE "VIRTU’" CHE DETERMINANO LA VITA DI OGNUNO DI NOI. L’UMILTA’ FA DIVENTARE GRANDI TUTTI COLORO CHE DI QUESTA "VIRTU" NE FA MOTIVO DI VITA VICEVERSA LA PRESUNZIONE FA DIVENTARE PICCOLISSIMO, QUASI INVISIBILI CHIUNQUE, DI QUESTA "VIRTU" NON SOLO NE FA UN MOTIVO DI VITA PROPRIA MA NE FA ANCHE MOTIVO DI VITA ALTRUI.<br />
GRAZIE COSENTINO, GRANDE ESEMPIO DI PRESUNZIONE. SPERO CHE AVVENGA IL MIRACOLO E CHE DOMENICA TORNIAMO SALVI DA FONDI, MA SE CIO’ NON DOVESSE ACCADERE MI AUGURO CHE NEI PLAY-AUT TI RITROVERAI DA SOLO CON LA TUA PRESUNZIONE, SE MAI AVRAI IL CORAGGIO DI ESSERE PRESENTE ALLO STADIO. VERGOGNA.
Mi si sono salvati i canarini (ma che sudata…) in questa maledetta LegaPro, ma deve farlo pure l’Aquila…altrimenti il mio cuore pennuto sarà afflitto per sempre. L’ AquilaCanarina vuole volare ancora.
Il pessimismo impera
essereononessere…….COSENTINO è il problema!!!
Andremo ai play out e allora???? <br />
Siamo i più forti!!!!!! <br />
Forza aquile!!!!!!!!!!