Come spesso e’ accaduto durante questo campionato, la Aquile bucano clamorosamente l’appuntamento importante. I presupposti erano dei migliori, il popolo catanzarese ha risposto alla grande muovendosi in massa verso la vicina Vibo ed invadendo il Razza. La Vibonese era e rimane una compagine alla portata della squadra di Erra, che durante questo campionato si e’ imposta su squadre molto piu’ attrezzate, ma come appunto dicevano, ha capitolato quasi sempre davanti a compagini tecnicamente inferiori ma con motivazioni maggiori.
Nel primo tempo parte forte la Vibonese, ma passa il Catanzaro. Zanini (7′) devia di testa un cross di Sarao e infligge un duro colpo ai padroni di casa. Il Catanzaro potrbbe dilagare, ma incisivita’ e concretezza non sono mai state doti possedute dalla squadra del Presidente Cosentino, cosi i padroni di casa hanno modo di riorganizzarsi e di riprendere coraggio, sfiorando il gol del pareggio.
La ripresa si apre appunto con la Vibonese che con convinzione ci prova ed il Catanzaro che affannosamente respinge gli attacchi senza mai ripartire con convinzione. Il pareggio di Sowe (48′) appare oltre che logico anche meritato, ma e’ il gesto di Patti ad essere incomprensibile. Durante i festeggiamenti per il gol, il difensore e capitano giallorosso rifila una gomitata a Giuffrida e finisce anzitempo negli spogliatoi. Pareggio, Catanzaro in dieci e palla al centro. Inizia una nuova partita con Erra che decide di coprirsi togliendo Giovinco e facendo entrare Pasqualoni, ed Esposito viene dirttato a sinistra. Campilongo risponde dopo qualche minuto facendo entrare un’altra punta e dando chiaramente ad intendere alla squadra ed al pubblico di voler vincere la gara. Appare quindi meritato anche il secondo gol di Sowe (74′) seppur forse viziato dal fuorigioco influente di un compagno. Nei rimanenti minuti il Catanzaro ed Erra provano a raddrizzare la gara, ma i tentativi non producono nulla.
Addirittura patetico il tentativo di incidere sulla gara facendo entrare in campo Basrak a soli due minuti dalla fine.
Vince la maggior convinzione della Vibonese su un Catanzaro che trovatosi in vantaggio non ha fatto nulla per meritare di condurre fino al termine il risultato positivo. Con questa sconfitta le Aquile vengono raggiunte dalla Vibonese ed in attesa che Akragas e Monopoli giochino, a due sole giornate dalla fine del campionato rimangono a 3 punti dalla zona salvezza.
TM
Ma vaffa….!!!!!!!!
e il messina che vince a lecce….
Non so più come incazzarmi, u sangu mi si fìcia acqua….
Chiedi aiuto a Meco e facciamoci un Cynar.
Pereira sostiene…il giusto. Non ci resta che un Cynar.
Pereira sei un grande, la tua filosofia ci salverà dall’ictus.
Intanto, se non Vi spiace, un Cynar me lo bevo in anticipo per reggere all’urto di Fano-Modena, altra gara proibita ai deboli di cuore. Se anche i canarini si farano spennare mi sentirete "jestimare" da centinaia di Km.
Mi dispiace ma non ti posso seguire ora, magari più tardi, devo ancora smaltire i morzeddi e u vinu e ieri sira.
Non preoccupatevi, verremo ripescati
Non ho visto cos’ha combinato Patti, che generalmente è uno dei più affidabili. Ma la squadra in 10 ha lottato generosamente. C’era l’assenza importante di Icardi, ma non butterei la croce su nessuno. Non ne va una dritta. Speriamo di evitare proprio la Vibonese ai play-out. Intanto la vittoria del Messina a Lecce che è una squadraccia e che meritava insieme al Taranto la discesa diretta è un mistero che solo il calcio comprato può giustificare. Erra al solito si ricorda di Basrak solo nei momenti della disperazione. C’è voluto un campionato per far diventare titolare Van Rasbeek e lui che insisteva con Carcione.