Prima parliamo dei fatti inequivocabili, e poi vi svelerò il mio sogno nel cassetto.
1)Il Catanzaro delle ultime sei partite, numeri alla mano, sta lottando per uscire dai play-out, sei miseri punti in sei gare.
2)Il Catanzaro ha vinto lâultima gara contro il Foggia, meritatamente per il gioco svolto, ma grazie ad un gol causato da un errore difensivo grossolano.
3)I reparti del Catanzaro:
–Il Catanzaro macina gioco, produce una grande quantità di palloni sfruttabili dagli avanti, ed in difesa tiene. Quindi nulla da dire a difesa e centrocampo. Qualche sbavatura difensiva ci può stare. Bravi ragazzi continuate cosi.
–Il Catanzaro delle ultime sei gare non segna abbastanza per poter spirare alla promozione, il problema eâ chiaro: il reparto offensivo del Catanzaro eâ in crisi. Ha una percentuale realizzativa bassissima, se rapportata alle occasioni da rete procurate. Un dato di fatto inconfutabile eâ che se continuiamo in questa direzione, non andremo nemmeno ai play-off.
4)Il campionato di serie C1 B 2003/2004 non ha grandi nomi e grandi squadre che lo dominano, le prime 4 o 5 si equivalgono, lo dicono i fatti i numeri ed i risultati degli scontri diretti, nessuna prevale.
5)Continuiamo con i dati di fatto. Il Crotone deve ancora fare visita al Benevento, Viterbese, Lanciano e Foggia. Il Catanzaro, potenzialmente a tre punti dal Crotone, deve giocare fuori casa contro il Chieti, l’ Aquila, Taranto e Martina e deve ricevere in casa lâAcireale. Non sto facendo illazioni sui possibili risultati di queste partite, anche perché con lâattacco visto ieri non ne avrei diritto, ma questi sono e rimangono dati di fatto.
6) In queste ultime partite, Corona e Ferrigno (quando in campo), giocano con il cuore, ma le loro percentuali realizzative sono basse in rapporto alle occasioni da rete, Toledo attualmente eâ un fantasma di giocatore, Luiso quando eâ entrato non si eâ visto, Biancone non ha fatto niente per dire che lui eâ un attaccante. Morello eâ un giocatore di classe cristallina e di qualità superiore, ma da solo non può tenere sulle spalle lâintero reparto offensivo, sue le ultime realizzazioni del Cataznaro, (Sora e Crotone).
Dopo i dati di fatto passiamo alle congetture alle considerazioni personali ed alle speranza che come tale non hanno pretesa alcuna di verità .
Potenzialmente abbiamo una squadra completa in ogni reparto. Chi poteva pensare che Corona si âfermasseâ, che Toledo sparisse, che Luiso non desse (almeno fino ad oggi) un contributo tangibile, mentre su Biancone non infierisco sarebbe come sparare sulla Croce Rossa. Lo reputo personalmente fondamentale, vista la sua storia recente negli ultimi ultimi due campionati, e tanto mi basta
Partendo da questa considerazione non rimprovero assolutamente nulla ne alla società e nemmeno al signor Braglia, il quale con le formazioni schierate nelle ultime gare, ci ha dimostrato di voler vincere il campionato almeno quanto tutti noi tifosi. Semmai â7 forti bacchettate sulle ditaâ le darei al reparto offensivo (7 come i punti che imputo persi grazie alla loro attuale scarsa percentuale realizzativa). In ogni caso , lungi da me affermare una loro mancanza di impegno. Di certo con un attacco come quello visto a Fermo a Sora, a Crotone, non si arriva nemmeno ai play-off. Noi giallorossi siamo tenaci, un popolo di sognatori e di testardi, quindi perché non pensare che si possano rinverdire i fasti delle prime gare di campionato e giocare come loro sanno fare? Perché non pensare che, calendario alla mano, potremmo ritrovarci tra dieci giorni uomo a meno tre dalla vetta? A meno tre dalla vetta vorrebbe dire che il campionato eâ ancora apertissimo. Perché non usare questo per motivare ulteriormente i ragazzi e trovare gli stimoli che servono per cambiare rotta? Dove ci sta scritto che il nostro attacco non può cambiare rotta?
Non condivido i proclami decadenti e disfattisti, confermo che dati alla mano ancora non siamo stati eliminati dai giochi. Non serve a nessuno prendersela con questo o quello.
Con la adeguata maturità critichiamo i nostri e/orrori offensivi, bacchettiamo con una mano e con lâaltra incitiamo e rimbocchiamoci le maniche per aiutarli a fare il massimo. Anche se non siamo messi benissimo, la meta finale rimane la vittoria del campionato, ci tocca lavorare tanto. Cortesemente, non parlatemi di play-off fino a dopo il 90â minuto di Chieti-Catanzaro, lasciatemi vivere questo momento.
Sosteniamolo a prescindere, splendidi gli oltre mille giallorossi di ieri a Fermo.
D.P.