La Striscia

Il test con la Berretti per preparare la sfida alla Juve Stabia

Dieci le rete segnate, non hanno partecipato alla partitella in famiglia, Sirri, Prestia, Van Ransbeeck, Pagano, Zanini e Icardi. Un tempo per Carcione e Esposito, si rivede Campagna. Nota stampa della società sull’inattaccabilità dei nostri calciatori sul piano professionale
 

Primo sole primaverile sul Ceravolo e davanti a pochi spettatori va in scena il test in famiglia della formazione giallorossa contro la Berretti.

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Obiettivo, preparare al meglio la trasferta di Casellammare di Stabia contro le vespe, che da poco hanno affidato la panchina a Guido Carboni che ha sostituito il “nostro” Gaetano Fontana.

Ad assistere all’allennamento ci sono Preiti e la vice presidente Gessica Cosentino.

Prima dell’inizio del test in famiglia, a lungo Erra si è trattenuto con Carcione ed Esposito che erano seduti in panchina, mentre gli altri si preparavano al riscaldamento prima d’iniziare la partita.

Le due formazioni schierate oggi, rigorosamente con il classico 4-4-2 non hanno fornito indicazioni sull’undici che scenderà in campo domenica al “Menti” alle 18:30.

Infatti, tante le assenze, lavoro differenziato hanno svolto, Icardi (che probabilmente non sarà fra i convocati per punizione o al massimo se partirà sarà spedito in tribuna) Sirri che ha un affaticamento muscolare come Van Ransbeeck, Prestia che oggi è stato tenuto a riposo per scopo precauzionale, Pagano e Zanini, entrambi con probemi di trauma distorsivo al ginocchio.

Pertanto davanti a De Lucia sono stati schierati Pasqualoni e Imperiale terzini, con Patti e Sabato adattato nel ruolo di centrale.

Maita e Bensaja hanno agito nel ruolo del doppio play nella zona nevralcica del campo, con il centrocampista di proprietà del Pescara che si è reso autore di qualche buona giocata.

Cedric a sinistra e Mancosu a destra hanno agito sulle due fasce completando il centrocampo.

La coppia composta da Basrak-Gomez ha operato in avanti.

Tre gol di Basrak, come al solito prolifico in questi test in famiglia e autore di due reti di pregevole fattura e un goal di Gomez hanno chiuso la prima frazione di gioco sul quattro a zero.

Nella ripresa sono entrati Svedkauskas (Leone ha giocato con la Berretti) Esposito a destra, il giovane difensore della Berretti, Maccagnone, Carcione, Cunzi e e il duo d’attacco Sarao-Giovinco, che hanno disputato la seconda parte della partitella con i confermati Patti, Imperiale, Bensaja e Cedric.

Sul finale dopo quasi tre mesi si è rivisto Campagna che ha preso il posto del colored ex Taranto.

Sei le rete messe a segno nella ripresa, con una tripletta di Sarao, doppietta di Giovinco e una rete di Cedric.

Carcione ed Esposito, come suddetto hanno giocato la seconda frazione di gioco.

La sensazione che domenica non saranno fra i convocati, anche se oggi sono stati utilizzati perché in ogni caso, per evitare eventuali vertenze dovranno per forza allenarsi con la squadra.

Se nei prossimi giorni dovesse esserci qualche passo indietro sulla linea che la società ha intrapreso, non è dato sapersi. Sabato prossimo quando Erra diramerà i convocati sarà svelato l’arcano.

Probabilmente sabato la squadra ritornerà a Giovino per la rifinitura prima della partenza per la Campania.

Domani è previsto un nuovo allenamento, al Ceravolo, sempre alle ore 15.

Risultati immagini per logo messina calcioNuovo scandalo scommesse – Dopo la segnalazione dei Monopoli di Stato dello scorso novembre, in merito a flussi di scommesse sospetti, è partita una lunga indagine guidata dal Pm Massara in merito a diverse gare della scorsa stagione di Lega Pro. Quaranta circa dovrebbero essere i soggetti indagati.

Al centro dell’inchiesta ci sarebbe il Messina (che ha comunicato oggi di avere fiducia nella giustizia), al quale vengono contestate tre gare nello specifico: Casertana – Messina, giocata il 21 dicembre del 2015, finita col risultato di 4-1; Messina – Martina Franca, giocata il 9 gennaio successivo e 3-0. Poi ancora, la disfatta del Messina con Benevento, ovvero il 5-0 subito il 16 gennaio, e l’incontro con la Paganese del 14 febbraio, sempre del 2016, finito 2-2.

Calcio e Violenza – Juve Stabia Catanzaro per adesso si disputerà regolarmente domenica al “Menti alle ore 18:30.

Dopo i fatti accaduti a Taranto com’è noto, la partita fra i pugliesi e la Paganese è stata rinviata a data da destinarsi.

Al momento non si hanno notizie di un eventuale blocco dei campionati per protesta, come aveva paventato Umberto Calcagno dell’ AIC.

Ultras e trasferta – Per Castellamare di Stabia gli Ultras hanno organizzato un autobus che partirà dai Giardini di San Leonardo.

D’annotare che la partita Catanzaro Catania del prossimo due aprile avrà inizio alle 14:30 e non alle 18:30. 

 Salvatore Ferragina
 

Nota stampa del Presidente Cosentino

IL PRESIDENTE COSENTINO: “I NOSTRI CALCIATORI INATTACCABILI SUL PIANO DELLA MORALITA’ E DELLA PROFESSIONALITA'”

La lettura che alcuni organi di informazione stanno facendo in questi giorni delle vicende interne alla squadra, e soprattutto i pesanti attacchi che parte della tifoseria rivolge ad alcuni calciatori sul piano personale, mi spingono ad intervenire per chiarire, senza possibilità di equivoci, che la nostra squadra è composta nella sua interezza da calciatori inattaccabili sul piano della professionalità, della serietà e della integrità morale”.

E’ quanto afferma il presidente Giuseppe Cosentino, che prosegue: “La decisione di assumere provvedimenti disciplinari nei confronti di alcuni calciatori, assunta in accordo tra tecnico e società, è legata a singoli e circostanziati comportamenti ritenuti non in linea con i regolamenti interni, ma si tratta di episodi di diversa natura, puntualmente contestati e sanzionati come normalmente avviene nel corso di una stagione.

Queste decisioni non possono e non devono essere contestualizzate nella più generale difficoltà vissuta dalla squadra sul piano sportivo, come se ai provvedimenti corrispondesse una individuazione dei responsabili dei mancati risultati o di presunte fratture nello spogliatoio”.

“Nel Catanzaro – prosegue il presidente Cosentino – non c’è spazio per mele marce, e ciò è necessario chiarirlo, anche per evitare fraintendimenti che rischiano di minare ulteriormente la serenità di un gruppo impegnato nella dura lotta per il mantenimento della categoria.

Un obiettivo che può essere raggiunto solo con l’unità di intenti ed il sostegno incondizionato alla squadra. Non ci sono rese dei conti, né c’è necessità di individuare alcuni capri espiatori su cui riversare le contestazioni, soprattutto alla luce dei gravi episodi di violenza di cui sono sempre più spesso vittime i calciatori. Ora è il momento di fare fronte comune e dare fiducia ad un gruppo di uomini prima ancora che calciatori, che dovranno fare ricorso a tutte le proprie energie e motivazioni da qui alla fine del campionato, senza essere distratti da critiche che ritengo immotivate e ingiuste, perché riferite non alle prestazioni sul campo, ma ad aspetti legati alla moralità e alla professionalità che non meritano di essere messi in discussione.

Io ho totale fiducia in questa squadra, nel tecnico, e nell’intero staff dirigenziale che è quotidianamente ed instancabilmente al lavoro, in un clima di piena armonia e totale condivisione, per mantenere questo patrimonio irrinunciabile per l’intera città che è la permanenza nel professionismo. Per questo spero che si voglia ricercare tutti insieme tutta la serenità possibile, evitando strumentalizzazioni o letture poco rispondenti alla realtà che rischiano, quelle sì, di creare inutili malumori e compromettere la concentrazione di un gruppo che lotta per un unico obiettivo”.

 

Autore

Salvatore Ferragina

16 Commenti

  • Caro Presidente, sicuramente se l’obbiettivo fosse stato un altro, non credo che ci fosse stata necessità di emanare questa nota stampa.<br />
    Sicuramente condanno, categoricamente la violenza, ma non mi sento di criticare chi, nobilmente, critica il suo operato e il suo modo di comunicare con gente civile come noi. SI VERGOGNI

  • Caro presidente lei sta dicendo un cumulo di fesserie!!!!….Dopo che ha distrutto un popolo di tifosi sparsi in tutto il mondo ed ha eliminato dalla società tutte le persone di Catanzaro (unico superstite Nazario) adesso arriva con la morale a difesa dei calciatori!!!!!!…. Tutto questo mi sembra fuori ogni logica!!!!… Anziché coinvolgere ed agevolare noi tifosi adesso difende questi quattro giocatori sottopagati tra l’altro e incapaci di raggiungere un traguardo oramai dilapidato con gli scontri diretti!!!!…..Ma mi faccia il piacere!!!!!!…..Se ne vada!!!!…E ritorni quando avrà imparato bene la storia del calcio a Catanzaro!!!!!!….Basta solo guardare 90esimo minuto che ancora oggi parlano di noi!!!!!…..Ma mi rifaccia il piacere!!!!!!!

    • E’ facile fare delle uscite di parvenza solo ora che tutto l’ambiente è spaccato anzi a pezzi.Fino ad ora la società dov’era???La verità è che i giocatori del Catanzaro sono abbandonati a se stessi dalle giovanili alla prima squadra. Elemento essenziale da coltivare con cura, quello dei giovani, visto il parco giocatori mediocre della prima squadra…….ma purtroppo rischiano anche di non avere un campo per allenarsi ….figuriamoci il resto .Comunque se davvero si vuole ricompattare qualche coccio di questo mosaico frantumato ….tutti allo stadio ad un euro al biglietto o no presidente???????

      • Caro paco è quello che mi chiedo anche io di mettere il biglietto a poco prezzo per coinvolgere un po’ tutto l’ambiente a cominciare dalle scolaresche come hanno fatto in precedenza i presidenti! Siamo coetanei se sei del 70 e credo che abbiamo vissuto le stesse emozioni e forse adesso siamo un po’ stanchi non credi? Comunque sempre forza Aquile!! Un abbraccio fratello giallorosso!!

  • Mio caro presidente Crisantemi, Lei è il primo ad essere poco, anzi per niente professionale. Il Suo esempio è letale per i giocatori che vengono qui a Catanzaro. Mi stupisco come abbia fatto a diventare un imprenditore che ha costruito ciò che si vede. Forse perché non sempre nel commercio c’è bisogno di professionalità ma di scaltrezza. Lei oggi dovrebbe stare solo in silenzio. Dovrebbe essere l’ultimo a parlare di professionalità. Un professionista serio lavora e anche sbaglia. Ma sa chiedere scusa. Sa ricucire gli strappi. Sa tenere l’ambiente che lo circonda sereno, sa essere una guida. Un esempio. Lei, e mi dispiace doverlo ammettere, non è nulla di tutto questo. Non ha fatto nulla per farsi ben volere, per quel suo orgoglio del piffero. Come se fosse chissà chi. Lei non è nessuno. Ha i soldi, è probabile. Ma con quelli non ci compra la dignità di noi veri tifosi giallorossi. Lei li criticava, ma alla fine si è dimostrato peggiore di quelle merde di politici e di imprenditori che pensano di rappresentarci. Mi dispiace per questi ragazzi che, come quelli dello scorso anno, ha lasciato da soli, come fa un vile ad affrontare una situazione delicata come questa. Mi dispiace per Erra che ha tanto da insegnarle su come si è signori nella vita. Signori si nasce, e lei non lo nacque.

  • Mio caro presidente Crisantemi, Lei è il primo ad essere poco, anzi per niente professionale. Il Suo esempio è letale per i giocatori che vengono qui a Catanzaro. Mi stupisco come abbia fatto a diventare un imprenditore che ha costruito ciò che si vede. Forse perché non sempre nel commercio c’è bisogno di professionalità ma di scaltrezza. Lei oggi dovrebbe stare solo in silenzio. Dovrebbe essere l’ultimo a parlare di professionalità. Un professionista serio lavora e anche sbaglia. Ma sa chiedere scusa. Sa ricucire gli strappi. Sa tenere l’ambiente che lo circonda sereno, sa essere una guida. Un esempio. Lei, e mi dispiace doverlo ammettere, non è nulla di tutto questo. Non ha fatto nulla per farsi ben volere, per quel suo orgoglio del piffero. Come se fosse chissà chi. Lei non è nessuno. Ha i soldi, è probabile. Ma con quelli non ci compra la dignità di noi veri tifosi giallorossi. Lei li criticava, ma alla fine si è dimostrato peggiore di quelle merde di politici e di imprenditori che pensano di rappresentarci. Mi dispiace per questi ragazzi che, come quelli dello scorso anno, ha lasciato da soli, come fa un vile ad affrontare una situazione delicata come questa. Mi dispiace per Erra che ha tanto da insegnarle su come si è signori nella vita. Signori si nasce, e lei non lo nacque.

    • Mi associo pienamente a Te caro Giallorossosolitario2!!!…da una persona come il nostro "presidente" non ci si può aspettare che questo!!!!….è veramente una persona priva di ogni ricchezza dell’anima….è solo un tamarro arricchito ed il risultato è chiaro!!!!…un saluto a Te e a tutti i tifosi giallorossi sparsi nel mondo!!!!!….

  • Ho spesso criticato questa presidenza. Ma in questo momento era necessario scrivere un comunicato, a firma del presidente, con quei contenuti: anche per discarico di responsabilità nella malaugurata ipotesi di reiterate manifestazioni di violenza verso i calciatori. Ciò premesso, la nota stampa mi sembra condivisibile: pensiamo a finire il campionato civilmente, come è stato sempre costume dei catanzaresi, lottiamo per mantenere la categoria senza citare sempre il passato (tanto il blasone non ce lo possono togliere), cerchiamo di non creare ulteriori frizioni. Alla fine potremo esprimerci più liberamente, non solo nei confronti della presidenza quanto anche nei confronti di noti imprenditori e politici operanti nella Città.

  • Personalmente non mi sono mai permesso di criticare la società perché se nn ci fosse stato il presidente Cosentino adesso saremmo nella merda,Ma adesso sono 3 anni che nn se ne può più paghiamo l abbonamento profumatamente e poi vediamo formare una squadra nn altezza nemmeno di salvarsi e giocatori che nn buttano il sangue e sono pagati puntuali e hanno tutto facile e nn sanno cosa significa indossare la nostra gloriosa maglia e calpestano il nostro tempio del calcio poi per questo ricevano l ira dei tifosi che siamo arrivati all’ esasperazione …… ORA BASTA TOGLIERE FUORI I COGLIONI E VINCIAMO LE PARTITE CHE SERVONO CAZZO X SALVARCI ANCHE X QST ANNO IN QUESTA DANNATA LEGA PRO ….. FORZA AQUILEE SEMPRE

  • Rinunciare ad Icardi soltanto perché vorrebbe giocare sempre significa scavarsi la fossa prima del tempo. E’ il miglior giocatore che abbiamo il più continuo e non può portare la croce per chi non corre. Leggasi Carcione e Sabato

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