Il Comune di Catanzaro ha consegnato, nei giorni scorsi, una sedia a rotelle ad Aruna, il 18enne del Burkina Faso ricoverato da giorni all’Ospedale Pugliese-Ciaccio dopo aver subito l’amputazione delle gambe e delle falangi di entrambe le mani per le torture subite dagli scafisti durante il lungo viaggio a bordo di un barcone partito dalla Libia.
La donazione del Comune rappresenta un ulteriore attestato di solidarietà della città che, fin dall’inizio, si è dimostrata vicino al giovane africano seguito quotidianamente da medici e infermieri del nosocomio impegnati a sostenere la prima fase del suo recupero. Il sindaco Sergio Abramo aveva già fatto visita ad Aruna nelle ore successive al complesso intervento eseguito dall’equipe di chirurgia plastica che è riuscito a scongiurare l’amputazione integrale delle mani.
Ringraziando tutto il personale medico e la direzione sanitaria dell’ospedale per il grande impegno profuso, il primo cittadino ha voluto dare seguito alla macchina di solidarietà messasi in moto in questi giorni consegnando alla direzione sanitaria una sedia a rotella che consentirà ad Aruna di recuperare una, seppur minima, autonomia.
Inoltre, grazie alla sensibilità della Fondazione Città Solidale, su richiesta espressa del sindaco, il ragazzo, che parla solo il francese, è ora affiancato da alcuni mediatori culturali per favorire una migliore interlocuzione con medici ed infermieri.
Il Comune di Catanzaro, in attesa del trasferimento di Aruna in un centro specialistico per le protesi di Bologna, ha voluto offrire un gesto di concreta vicinanza al giovane migrante la cui tragedia ha scosso l’intera comunità e ha trovato una risposta nel grande impegno solidale profuso dai tanti validi professionisti di cui l’Ospedale Pugliese è ricco.
u comuna ‘e catanzaru, u sindacu va e u trova e mi mintanu a fotu ‘e stu cazz’e imam.<br />
sicuramente la timorata comunita musulmana avra raccolto danari per aiutare aruna, no?