Ultimi da due domeniche consecutive. Classifica impietosa. Siamo a un passo dal baratro, è evidente, ma questi ultimi tre giorni hanno detto anche altro: il Catanzaro non deve finire nei dilettanti!
Ci sono svariati motivi, ma quello principale è semplice: i tifosi, tutti quelli nominati nel nostro inno alla strofa “Dalla lontana America, dalla Germania in poi“, ci sono.
Ci sono tutti, anche quelli delusi da anni di bocconi amari, ma pur con idee diverse accumunati da una sola passione che si chiama Catanzaro.
Ci sono perché da venerdì qualcosa all’interno della tifoseria si sta muovendo. Si cerca un’unità d’intenti con l’obiettivo di coinvolgere più sostenitori possibili, ascoltare il parere di tutti e unirli sotto un’unica bandiera, quella giallorossa.
È vero, le idee e le posizioni sono tante, alcune distantissime, altre più vicine, ma solo discutendone come si è fatto venerdì scorso e coinvolgendo i tifosi di cui sopra, si può pensare a una via d’uscita.
Solamente in questo caso, chi è deputato alla guida del Catanzaro e chi ha il governo della città, potrà capire che il “Noi siamo il Catanzaro” non è solamente uno slogan.
È inutile negarlo, l’importanza di una piazza si misura anche dai numeri. 700 persone contano meno di 7000. Semplice e incontestabile. E allora, qualsiasi iniziativa che faccia rumore, sia una diserzione, una contestazione, un sostegno alla squadra, una giornata dell’orgoglio, un’entrata in massa allo stadio, tutto può costituire un segnale importante.
Lo dobbiamo a noi stessi, alla nostra storia, al Catanzaro, che in questo momento ha bisogno di aiuto. Si badi bene, IL CATANZARO (lo scriviamo in maiuscolo per evitare incomprensioni), non la sua proprietà, sempre più lontana e distaccata da ciò che altrove costituisce un patrimonio da difendere, coccolare, viziare: i tifosi.
Si, quei tifosi che ieri hanno fatto più di mille chilometri per raggiungere Foggia e rientrare alle luci dell’alba con tutti i rischi connessi ad un viaggio notturno.
Quei tifosi che ieri nella curva nord dello “Zaccheria” in festa, hanno sostenuto le Aquile e contestato il presidente. Ecco, a loro non si potrà rimproverare nulla. Ci sono sempre a prescindere da tutto, in un verso o nell’altro.
Come del resto ci sono anche quei tifosi che ieri ci hanno tempestato di sms, WhatsApp e telefonate arrivate da tutta Italia per sapere come stava giocando il Catanzaro.
Ebbene, qui non si tratta di tendere una mano a nessuno. Intervenire prima di subito, con ogni mezzo, è il minimo sindacale per chi ha in mano le sorti del Catanzaro.
Al netto di qualsiasi iniziativa, stop alla fiducia incondizionata. Sei anni sono un lasso di tempo sufficiente per dimostrare la bontà o meno delle proprie idee.
È il momento di agire con i fatti, anche drastici come quelli paventati tempo addietro con la messa in vendita della società.
C’è un bene superiore da tutelare: il Catanzaro.
Salvatore Ferragina
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Si è svolto nel tardo pomeriggio di venerdì 18 novembre, presso un albergo della periferia catanzarese, l’annunciato incontro fra i tifosi giallorossi per fare il punto della situazione alla luce del disastroso campionato del Catanzaro.
Un nutrito gruppo di supporter (composto da una cinquantina di tifosi liberi, oltre che dai rappresentanti del Catanzaro Club e del Club Banelli) si è confrontato per oltre due ore in merito al desolante presente e alle possibili azioni da compiere per mantenere alta l’attenzione sulle sorti del sodalizio giallorosso.
L’opinione comune è che l’esperienza della famiglia Cosentino alla guida del Catanzaro sia giunta al termine.
Speranzosi che non sia troppo tardi per salvare la categoria, bene troppo prezioso per essere dilapidato impunemente.
Troppo evidente lo scollamento con qualsiasi componente di una città che in sei anni ha tollerato in modo pacato e civile i ripetuti scempi perpetrati a danno dell’unico fattore in grado di accomunare migliaia di persone. Compattezza e coesione le parole d’ordine, pur in presenza di una grave crisi e di un grande malessere all’interno della tifoseria giallorossa, apparentemente distante ma pronta a testimoniare, ancora una volta, l’immenso affetto per una squadra un tempo autentica “speranza schierata su un prato verde”.
Sullo sfondo la necessità di creare un gruppo di lavoro intorno al quale far coagulare idee e iniziative tali da investire del problema Catanzaro i principali attori di questi città, dall’imprenditoria alle istituzioni, con in testa il Sindaco.
È per questo motivo che al termine dell’incontro, con voto unanime, si è deciso di indire la GIORNATA DELL’ORGOGLIO GIALLOROSSO per la partita in programma a Cosenza il prossimo 22 dicembre (salvo diverse indicazioni che verranno comunicate per tempo).
Sarà l’occasione per dimostrare, una volta per tutte, quanto il Catanzaro sia un’idea che vada oltre i risultati del campo, e che il suo popolo non ci sta ad abbassare la testa e non si piega davanti al ricatto di restare senza calcio.
Da oggi inizia la mobilitazione. Nessuno si tiri indietro.
FORZA CATANZARO.
LA TIFOSERIA GIALLOROSSA
Serie D e ripartire con nuova dirigenza oppure chiudere lo stadio.
Se solo per un istante si pensasse a cosa sarebbe un giorno qualsiasi (si badi bene, non una domenica) senza il Catanzaro, allora si che la tifoseria si mobiliterebbe così come altre volte è accaduto qualche decennio fà. Certamente il "cinese" non avrebbe vita facile da queste parti!! Lo stesso dicasi per Preiti, il quale non si vedrebbe gironzolare a bordo campo. Purtroppo quei tempi sono un lontano ricordo.
caro Salvatore l’articolo e’ bellissimo ,,,,ma purtroppo ho la sensazione che proprio chi sta piu vicino a catanzaro comincia a allontanarsi ,,,sento e leggo in troppi la voglia di andare in D e "Ripartire"con una nuova societa’che al momento non c’e’,,,e se per caso ci fosse non si potrebbe ripartire sempre dalla lega pro anziche rischiare di rimanere 3/4 anni in D e sentire i tifosissimi dire basta meglio retrocedere in eccellenza e ripartire con una nostra societa’,,,,,,io in questo momento vedo nero ,,nonostante ci sia una societa’e una lega pro ,,,scusatemi ma non riesco al momento immaginare un futuro migliore a menoche qualcuno non si faccia avanti diceendo ,,,solo l imprenditore x ,,,il cinese adesso vuole 2 milioni di euro in D ne vuole 500 mila cari tifosi portate pazienza ma aspettiamo la retrocessione tanto manca poco e poi ripartiamo con un progetto serio,,,,,,se questo non avviene dubito che possiamo ripartire con cosa :Ah si dimenticavo aprendo una pagina facebook dove ci si iscrive in 100000 e promettendo di comprare le quote del catanzaro e poi quando e’ il momento sono in 4 ????????????,,,,,,IO SPERO IN QUESTA SALVEZZA ,,,CHI INVECE SPERA NELLA RETROCESSIONE E’ SICURAMENTE PIU CONTENTO DI ME ,,,,,,
Come sempre condivido, una squadra in D rischia di rimanerci decenni, non siamo il Parma che è stato recentemente in A, noi siamo stati fiaccati da decenni di C e poi alcuni mi sembra che combattano la loro battaglia personale mentre insieme dovremmo pensare solo al Catanzaro, un abbraccio fratello
troppe volte nominate la lettera D! il catanzaro si salverà, faremo anche i play off….forza Catanzaro!
finalmente qualcuno che mi trasmette sicurezza ,,,,,FORZA IL CATANZARO
:-):-):-):-):-) forza aquile!!!!!!
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La situazione è drammatica ma nessuno deve alzare bandiera bianca. Il Catanzaro è una cosa seria.<br />
Una verità, la prima, e una bugia, ahimè, la seconda.<br />
Questo catanzaro NON può essere una cosa seria.<br />
Questo catanzaro è una pagliacciata.<br />
Questo catanzaro fa ridere<br />
Questo catanzaro fa piangere (a seconda del punto di vista)…<br />
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ma sicuramente no è una cosa seria.<br />
Salvatò, mi dispiace contraddirti ma, ribadisco, questo catanzaro NON è una cosa seria!!!|<br />
Questo catanzaro (società, addetti ai lavori, squadra e tifosi) è una VERGONA
Il mio sogno é di rivedere il mio Catanzaro in trasferta al nord, almeno in serie B… Cazzo la serie D no!!! Dai Aquile!!! Fino alla morte!!!!
aquiladelnord messaggio in privato ,,,,
Per noi lontani che non possiamo essere presenti personalmente fateci sapere cosa possiamo /dobbiamo fare per il nostro CATANZARO.
ciaooooo no nessun problema anzi volevo dirti, ma mi sa che non ti e’ arrivato nessun messaggio nessuna mail che ieri sera mi si e’ inchiodato il tel ma credevo fosse finito il credito invece mi va a singhiozzo ho visto la chiamata in entrata ma non mi apre la comunicazione ,,,domani porto tel in assistenza al max mercoledi ti richiamo o con questo o con l atro se caso mai dovessi cambiarlo un abbraccio
Salvato’ non riesco a capire una cosa …..perché iniziare la giornata giollorossa il 22 di dicembre……ORA !!ORA!! QUESTA DOMENICA CONTRO LA Reggina prima che sia troppo tardi……non si deve organizzare la venuta del Papa per farla subito!!!!!
hai ragione la giornata giallorossa subito domenica e anche quella dopo,,averla organizzata per il 22 vuol dire che di riffa o di raffa si vuole portare 500/600 tifosi a cs ,,,per evitare di fare una figura di merda difronte ai cugini e presentarsi allo stato attuali in 28,,,,,,,,,,e’ gia’domenica e’ gia catanzaro day
Correggo……papa per non farla subito
urtroppo zavettieri è più incompetente del laureato l’avete viste tutte le azioni che carcione regala la palla agli avversari ed ha fatto finta di essersi fatto male perchè non lo ha totolto visto che tante partite da i suoi errori sono scaturite le reti avversarie è uno che gioca per le squadre avversarie, lo scorso anno calcistico da un suo errore a centrocampo ha fatto segnare razzitti, toglietelo a calci insieme a questa specie di allenatore fate giocare Renseebk nel suo ruolo naturale invece di far giocare carcione, e quell’altro tavare con un pallone che aveva vicino l’area di rigore fa un passaggio di 40 metri a grandi, cose da pazzi, da quando è arrivato questo incompetente i palloni vicino all’area avversaria vengono sistematicamente lanciati indietro a grandi.Zavettieri perdere 1 a 0 o 10 a 0 ma giocando a viso aperto è più onorevole Dimettiti vai a fare comizi. N E po non è la prima volta sostituisci un giocatore alla fine a difesa del vantaggio avversario . SEI UN GENIO DI ALLENATORE ecco perchè non allenavi non ne sei capace<br />
Cara grande Pulce, l’opinione su Carcione nelle prime 4 righe dì la verità le hai copiate da un mio post fatto a luglio o agosto non ricordo esattamente, ma posso verificare. Lo dissi allora e lo concordo con te ora. Ma che vuoi noi tifosi di calcio non ne capiamo niente, vogliamo essere tutti allenatori …. saremo ignoranti ma l’occhi pe guardara e u cervedu pe ragionara l’avimu e come !!!
per mia natura non ho mai copiato nessuno, che poi certi scritti possono collimare con altri credo che non possa essere un problema ma una costatazione di fatto di quella che è la realtà.
Mi stranisce chi riesce a cazzeggiare: cinismo o simulazione (come io credo)? Non molliamo, anche se il momento è estremamente delicato. W il CATANZARO.
Faccio appello alla sensibilità dei tifosi del CATANZARO: lasciamo lavorare in pace l’allenatore che, detto per inciso, non ha nessuna responsabilità. E poi una considerazione va fatta: non è vero che perdere 1-0 0 10-0 sia la stessa cosa. Stringiamoci attorno alla squadra, evitando dannosissime polemiche.
concordo
È un vizio, sono tutti esperti allenatori, perfino l’odiato brevi evidentemente non era così male visto quello che sta facendo a Padova e avendoci portato ai play off con una squadra modesta. Ma qui vogliamo vincere dando spettacolo dimenticandoci che siamo in C
Qua non vuol dire essere esperti allenatori o grandi competenti di calcio, mi fa piacere che tu e aquila siete tifosissimi anche se state lontano da Cz , ma io che vivo per i giallorossi e ho tre abbonamenti ma vedo questo scellerato che fa giocare come gli altri allenatori carcione giovinco di bari prestia sarao per incoronazione ricevuta da non so chi, mi viene una tale rabbia che non so descrivervi, e poi le sostituzioni a perdere tempo per favorire le squadre avversarie i cambi sbagliati sostituzioni assurde fuori i migliori che giocano fuori ruolo e in campo i più scarsi ti fa avvelenare, se perdi 30 a 0 ma giochi, perdi con soddisfazione, perdere come stiamo perdendo noi ti viene voglia di mandare questi incompetenti politichesi in quel di melito porto salvo il paese di questa specie di allenatore. Spero di essere stato chiaro forza sempre giallorossi
L’unica cosa che effettivamente non ho capito è la sostituzione per perdere tempo, il resto ci può stare basrak non risolve i nostri problemi sarao l’ultima partita l’ha fatta bene, Giovinco tiene la palla e si impegna, prestia effettivamente grossa delusione, di Bari non riesco ad inquadrarlo, però è vero il belga deve giocare e peccato che maita e carcione si pestino i piedi, ma certo mille volte maita, baccolo aveva iniziato benino ma ora gioca male forse è fuori ruolo. Del resto disprezzevamo anche mancuso che rischia di andare in A, la cosa che mi fa incazzare è che vanno via e non ci guadagniamo nulla.
Bravo se giochiamo tutti a difesa di grandi prima o poi il goal lo prendi e non avendo giocatori che riescono a portare palloni per gli attaccanti tutto il resto va da se
è da una vita che dico di remare tutti dalla stessa parte e cioè per la nostra squadra qualcuno mi ha anche scritto in provato che sono un pazzo….forse si pazzo ma per i nostri gloriosi colori forza giallorossi rialzatevi e smettiamola tutti di criticare aiutiamoli a riprendersi..
Remiamo tutti nella stessa direzione!!!!
C’era una volta un Pino, alto, maestoso, imponente, che vegliava e custodiva tutti i nostri sogni di tifosi appassionati ed innamorati.ABBATTUTO…….<br />
poi è arrivato un altro Pino che ci ha prima illusi e poi disillusi:ABBATTUTI……..<br />
Amara riflessione di un tifoso sognatore………..
la colpa e solo di Preiti e basta
la colpa e solo di Preiti e basta