Zavettieri: «Abbiamo il dovere di credere nella salvezza»

Zavettieri: «Voglio esordire facendo grandi complimenti ai miei ragazzi, hanno interpretato bene la partita. Sono molto contento. C’è rammarico per il gol subito, eravamo schierati, ci ha tolto un po’ di smalto. Potevamo poi fare qualcosa in più, ma ribadisco i complimenti ai ragazzi. Partita dignitosa in situazione d’emergenza, a dimostrazione che siamo vivi. Imperiale esordiva oggi, è un ’99 e ha fatto una buona partita. La squadra è in crescita. Ci sono giocatori importanti che devono recuperare. Il nostro campionato deve assolutamente ripartire dalla prossima partita. Abbiamo non solo il dovere, ma anche il diritto di credere fortemente in questa salvezza. La situazione era difficilissima stasera, e la squadra ha dimostrato di avere spirito, di essere viva. Settimana prossima abbiamo il derby-salvezza contro la Reggina. L’occasione di Sabato nel finale è stata una grande occasione, che poteva forse cambiare il risultato della gara». 

Stroppa: «A differenza della gara contro il Catania, questa sera siamo andati a sbattere contro la porta, e questo è un bel segnale. Non basta perché ovviamente bisogna fare gol. Ci è mancata la praticità nel fare l’ultimo passaggio, nell’andare al tiro. Abbiamo sempre tenuto in mano il gioco, non era facile aggirare centralmente il Catanzaro, per questo siamo andati sugli esterni spesso. Ma sia nel primo tempo che nel secondo, siamo andati ad attaccare la porta. C’era un po’ di apprensione di pareggiarla, derivata dai tre pareggi da cui venivamo. Mi è piaciuta la prestazione di Agazzi, è veloce di testa, ha freschezza atletica, si è inserito bene. La scelta di Sarno centrale in attacco è perché secondo me in questa partita, c’era bisogno di palleggio e di qualità diverse. A partita in corso, semmai ce ne fosse stato bisogno, potevamo trovare un’alternativa. Manchiamo in centimetri, però sotto l’aspetto del palleggio credo che i tre attaccanti siano stati in ottima condizione. Agnelli sta bene, l’ho fatto rifiatare. Sono contento che la squadra è ritornata dove deve essere, ovvero in vetta. Sono contento solo che abbiamo vinto noi, non mi interessa delle altre. Quando giochiamo in casa ci sono difficoltà, perché quando le squadre si chiudono, bisogna saper segnare ma anche non concedere ripartenze. Però vorrei sempre giocare allo Zaccheria, perché se remiamo tutti dalla stessa parte qui, non ce n’è per nessuno. Letizia è entrato con il piglio giusto, è stato eccezionale. Mi è piaciuto comunque l’atteggiamento della squadra, c’è stata fluidità di manovra. Abbiamo fatto un possesso palla non fine a sé stesso, ma siamo arrivati in porta. A volte per un niente non siamo arrivati, dovevamo tirare forse in più occasioni, però sono contento che abbiamo creato i presupposti per delle occasioni pericolose, a differenza della gara contro il Catania, in cui abbiamo fatto solo possesso palla. Guardo il bicchiere mezzo pieno: c’è solo da migliorare questa praticità. Vedere una partita di questa portata, mi fa dormire tranquillo, perché comunque ci arriviamo dove dobbiamo arrivare. Il problema è quando non ci arrivi. Creiamo le opportunità, le occasioni per fare male. Mazzeo? Sta meglio, non so se è recuperabile per la prossima. Per la Coppa sicuramente no. In Coppa giocherà chi non è stato impiegato oggi, è una partita da affrontare al meglio».

Empereur: «Vittoria importantissima, gara difficile contro una squadra che si è chiusa come tutte le squadre che vengono qui. Il nostro è un calcio di palleggio ed è difficile in queste situazioni. Siamo stati bravi e fortunati a sbloccarla e a portare a casa il risultato. L’importante era solo vincere, la prestazione non ci interessava. Abbiamo tenuto bene il campo, sono stati pericolosi poche volte. Difesa? Siamo la seconda dopo il Catania, quattro centrali tutti forti, chiunque gioca fa bene. Sono contento del campionato che sto facendo, penso di aver sbagliato solo una partita ma perché tenevo tanto a vincerla (Juve Stabia, ndr). Dobbiamo continuare così, siamo forti e dobbiamo essere solo consapevoli di questo. A Foggia mi trovo benissimo, sempre più contento di aver fatto questa scelta. Siamo un grande gruppo in una grande piazza. È un campionato difficile, il girone C credo sia il più tosto dei tre. È una cosa importante aver giocato tutti gli scontri diretti e al ritorno averli tutti in casa». 

Francesco Beccia – www.foggia.iamcalcio.it