Scelte obbligate per mister Spader

Meno tre al derby che aprirà la nuova stagione sportiva e al contempo segnerà l’esordio fra i professionisti di mister Spader, che sarà presentato alla stampa martedì 30, come cita una nota sul sito ufficiale della società.

Oggi il tecnico, che da poco più di una settimana ha preso le redini della prima squadra con il vice Accursi, ha testato i propri ragazzi contro la formazione Allievi.

Partiamo subito dall’infermeria. Allenamento a parte per Campagna, Pasqualoni, Baccolo e Maita che fra circa un mese potremo rivedere in campo.

Fino a domenica si proverà a recuperare qualche elemento, soprattutto in mediana, con Baccolo e Carcione che garantirebbero esperienza e geometrie.

Carcione si sta allenando in palestra e oggi si è rivisto sul terreno di gioco senza prendere parte alla partitella. Baccolo è entrato negli ultimi venti minuti. Saranno pertanto decisivi gli altri due allenamenti che rimarranno fino alla disputa del derby.

Lo schieramento della prima frazione di gioco ha visto i centrali difensivi Joao Francisco, Prestia e Di Bari, agire a tre davanti a Grandi con Esposito e Sabato sui lati.

Il trio di centrocampo ha visto all’opera Roselli mediano basso, con Icardi interno destro e il belga Van Ransbeeck sul lato opposto a supportare il duo d’attacco composto da Giovinco e dall’ariete Sarao.

Da segnalare l’ottima impressione del belga prelevato dal Benevento. Si tratta di un sinistro che ha visione di gioco e un ottimo piede come quasi tutti i mancini. Il centrocampista è apparso in forma (ricordiamo che ha effettuato il ritiro con il Benevento) e alla luce di quanto visto oggi, e viste alcune probabili defezioni sulla linea mediana, non è escluso che domenica possa essere schierato fra i titolari.

Altro calciatore visto in palla e voglioso di fare bene è stato Sarao che sta ritrovando condizione e forma fisica. Di pregevole fattura alcune sue conclusioni e un paio dei sei goal complessivi segnati agli Allievi (6 a 1 il risultato finale) .

Con i più giovani sono stati schierati Moccia, Basrak e lo squalificato Patti. A bordo campo ha assistito il direttore sportivo Preiti, la vice presidente Gessica Cosentino e Mortelliti.

ALLENAMENTI E BIGLIETTI – Domani pomeriggio, alle ore 16.30 sempre al PoliGiovino, penultimo allenamento della settimana. Poi la rifinitura del sabato e la sfida al Cosenza, entrata nel vivo oggi con il via libera alla vendita dei tagliandi (clicca qui per i prezzi, le prevendite e gli orari dei botteghini). 

Al momento i biglietti venduti per il derby di domenica sono 1550 (di cui 266 ospiti), ai quali si aggiungono i 716 abbonati, per un totale di 2266.

Sulla sponda rossoblu è quasi certo che il tecnico Roselli dovrà rinunciare al centravanti Baclet. Resideu chance di recupero per Tedeschi e Blondett.

Comunque in questi casi meglio non dare certezze, giacché in un derby anche le pretattiche fanno parte del gioco.

Da Cosenza dovrebbero arrivare circa 400 tifosi che saranno sistemati nella curva “Mammi”, così denominata in memoria del grande centravanti del Catanzaro degli anni ’70 che regalò una gioia immensa ad un’intera regione con il suo goal alla Juventus nel primo torneo di serie A di una squadra calabrese.

PARLA COSENTINO – Va giù duro il presidente Cosentino dopo quella che definisce “l’ennesima tornata di falsità e illazioni”.. L’argomento? La cessione della società.

La risposta è inequivocabile: il Catanzaro Calcio non è in vendita. E al netto di proposte mai arrivate “né direttamente, né per interposta persona”, mister Gicos dà una lettura che ha il sapore del film già visto.  “Si tratta soltanto delle solite chiacchiere che nei momenti delicati della vita societaria vengono messe in giro per ragioni sempre poco chiare, ma che possono di volta in volta essere individuate nell’interesse elettorale o propagandistico del politico di turno, nella volontà di qualche pseudo-imprenditore di farsi pubblicità furbescamente e a costo zero, nell’ansia dei giornalisti di inseguire qualche gustosa imbeccata che faccia vendere qualche copia in più, anche se destinata a rivelarsi del tutto inconsistente”..

Un refrain chiuso da un’indicazione secca: “chi ha davvero voglia di rilevare una squadra per fare calcio in maniera seria e trasparente[…]dovrebbe uscire allo scoperto e manifestare pubblicamente la propria proposta. Tutto il resto è un vergognoso inganno nei confronti dell’intera tifoseria giallorossa, costretta ad una situazione di ingiustificata incertezza, a fronte di una società che sta tentando con importanti sforzi economici della proprietà e con un grande impegno personale e professionale da parte di tutte le componenti dirigenziali, organizzative e sportive, di assicurare un futuro all’altezza della storia del club e delle aspettative della piazza”.

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Salvatore Ferragina