Beni per un valore di circa 270.000 euro sono stati sequestrati dai finanzieri del Gico del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Catanzaro, in esecuzione di un provvedimento emesso dal Gip presso il Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della Direzione distrettuale antimafia reggina.
Il provvedimento rientra nell’ operazione “Due Mari” che il 30 giugno scorso portò all’arresto di 33 persone coinvolte in un traffico internazionale di droga gestito dalla ‘ndrangheta, e al sequestro di 11 tonnellate di cocaina.Il sequestro, disposto dal Gip del Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della Dda reggina, comprende beni immobili, rapporti bancari, quote societarie e un’attività economica. Il provvedimento di sequestro riguarda due degli indagati raggiunti il 30 giugno scorso dall’ordinanza. Gli accertamenti patrimoniali eseguiti nei loro confronti e dei loro congiunti avrebbero consentito alle Fiamme Gialle di accertare l’esistenza di una netta sproporzione tra i redditi dichiarati e le disponibilità patrimoniali. L’esecuzione del to provvedimento, che ha interessato il territorio reggino e la provincia di Roma, ha portato al sequestro di una ditta individuale ad Albano Laziale (Rm), quattro quote di proprietà di terreni ad Ardore, due quote societarie riferite ad una società di Platì e ad un’altra di Velletri (Rm), un immobile a Bovalino, un autocarro e diversi rapporti bancari.