Gli uomini della Dia, la Direzione Investigativa Antimafia di Catanzaro, hanno effettuato un accesso ispettivo sui cantieri della Trasversale delle Serre, a Chiaravalle Centrale. I controlli, secondo quanto rende noto il comitato per la realizzazione dell’opera, hanno riguardatopersone, imprese e mezzi. Un monitoraggio a vasto raggio, dunque, e particolarmente incisivo. Il protocollo prevede verifiche estese all’assetto societario delle ditte impegnate nei lavori, ai rapporti contrattuali in essere, alle relative maestranze identificate.
“Successivi riscontri saranno presumibilmente finalizzati, nelle prossime ore, – fa sapere il comitato – a rilevare eventuali condizionamenti da parte della criminalità organizzata. L’accesso al cantiere, svolto in collaborazione con i militari della locale stazione dei carabinieri, guidati dal maresciallo Giovanni Falsanise, è stato effettuato in maniera tale da non ostacolare la normale attività lavorativa in corso ed ha permesso il controllo complessivo di tutti gli operai e dei mezzi riconducibili all’impresa appaltante.
Salvo imprevisti, l’opera, che porta dall’accesso al viadotto Sant’Antonio fino allo svincolo di Cardinale e Torre, dovrebbe essere consegnata il prossimo 30 luglio. A prescindere dai controlli odierni, sulla Trasversale delle Serre, in particolare sul tratto ‘Serra San Bruno-Chiaravalle’, – rileva ancora il comitato – pende ancora il recente, pesante giudizio espresso dall’Autorità nazionale anticorruzione (l’Anac, ndr.) presieduta da Raffaele Cantone”.
Nella deliberazione dell’8 gennaio scorso (la nr. 2) è scritto, tra l’altro, che “l’appalto è stato caratterizzato da molteplici lacune di natura progettuale, di esecuzione e di gestione dell’appalto, ciascuna delle quali di per se non decisiva ma nell’insieme tali da determinare un abnorme incremento delle opere e la notevole protrazione del tempo contrattuale”. Considerazioni che sono state trasmesse sia in Procura che alla Corte dei Conti.