Proseguono le attività di rimozione dei rifiuti abbandonati lungo alcune strade statali gestite da Anas grazie alla sinergia e collaborazione con gli Enti locali. Gli ultimi interventi di pulizia sono stati effettuati lungo la strada statale 106 ‘Jonica’ nel territorio comunale di Simeri Crichi.
Le squadre Anas del centro Manutentorio di Catanzaro Nord, si sono adoperate, dalla scorsa settimana, nell’attività di pulizia delle piazzole di sosta lungo l’arteria stradale tra i territori comunali di Montepaone e Soverato, liberandola da rifiuti di ogni genere, resti di arredamento, detriti di auto e tanto altro ancora. Le operazioni supportate dalle Amministrazioni comunali hanno risolto una grave situazione di degrado che danneggiava l’immagine di una delle zone dello Jonio Catanzarese che ogni anno è interessata da una grande affluenza turistica.
L’obiettivo di Anas è quello di affrontare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti intervenendo in modo sempre più tempestivo, di concerto con Enti locali e le Forze dell’ordine competenti per territorio sia in termini di coordinamento degli interventi di raccolta, trasporto e smaltimento che in termini di prevenzione e sorveglianza del territorio.
“Sono stati avviati i lavori di ripristino dell’illuminazione all’interno delle gallerie ubicate sulla strada statale 106/VAR A, a Catanzaro, a seguito della conclusione delle procedure di gara avviate lo scorso mese di febbraio per far fronte ai continui furti di cavi di rame che hanno interessato gli impianti”. Lo riferisce l’Anas in un comunicato.
“Le gallerie, infatti – si aggiunge nella nota – sono prive di illuminazione a causa dei continui furti e degli atti vandalici operati da ignoti sulle strutture e sugli impianti. Anas ha programmato un primo intervento di manutenzione sulla linea primaria di alimentazione, che consentirà di riaccendere a breve le lampade sulle gallerie oggi spente, ed ha fatto richiesta di uno stanziamento economico per gli interventi di manutenzione straordinaria su tutti gli impianti, per un importo complessivo di circa 3,8 milioni di euro che è la somma complessiva dei danni subiti dal mese di febbraio.
La previsione di spesa quantificata è stata inserita nel Contratto Programma 2016 ed è in corso di approvazione presso il Ministero competente”. “Nel frattempo – conclude l’Anas – sono stati sperimentati nuovi accorgimenti per scongiurare o rendere inefficaci le attività criminose. Negli ultimi mesi i nuovi sistemi hanno permesso di sventare alcuni nuovi tentativi di furti di cavi, grazie anche alla collaborazione con le forze dell’ordine”.
