Tavares, estro portoghese per il nuovo Catanzaro

Dopo Manuel Sarao, il Catanzaro abbraccia un altro elemento di sicuro affidamento. Stiamo parlando del portoghese Diogo Tavares.

Classe ’87, Tavares da almeno 10 anni gira l’Italia con diverse squadre tra Serie B e Lega Pro, con una breve esperienza in patria solo nel campionato 2012/2013.

Nato a Lisbona il 29 luglio 1987, Tavares cresce tra le fila dello Sporting Lisbona, con cui arriva a giocare nella squadra Primavera. Sin da subito l’allora 19enne mette in mostra giocate di tutto rispetto che gli valgono anche le convocazioni con le selezioni under 19 e 20 portoghesi (per un totale di 22 presenze e 15 reti).

Del giovane attaccante si innamora il Genoa che vuole fortemente la promozione in Serie A nel 2006/2007. Dopo soli sei mesi però, a fronte di 9 presenze ed una rete, le strade di Tavares e del Grifone si dividono. Il portoghese per giocare con continuità decide di scendere di categoria e approda così al Monza in C1 dove però scende in campo solo 3 volte (con 1 gol).

Rientrato dal prestito in brianza, Tavares non fa nemmeno in tempo a svuotare le valigie che deve ripartire per la Svizzera dove lo aspetta il Lugano, per un prestito annuale, dove non sfigura dimostrandosi un buon finalizzatore con 7 reti in 20 partite giocate.

Tornato nuovamente in Liguria, Tavares viene ceduto a titolo definitivo al Frosinone che in quel momento milita in cadetteria. Con i Ciociari il portoghese gioca una stagione e mezzo da 33 partite e 6 reti (tutte nel 2008/2009). I pochi minuti giocati nelle prime partite del 2009/2010 disturbano l’umore del ragazzo che così chiede il trasferimento in prestito al Pergocrema in C1. Con i lombardi le presenze sono maggiori (14 da gennaio a giugno), ma l’ex stella delle giovanili dello Sporting Lisbona fatica a trovare la via del gol timbrando solo una volta il cartellino.

Tornato a Frosinone la musica non cambia. Sono ancor 5 infatti le presenze tra agosto e gennaio e così la società ciociara e il portoghese decidono di prendere nuovamente strade separate. Ad attendere Tavares, sempre in C1, è la Ternana che non gli garantisce molte presenze in più (11 con una rete).

A fine prestito l’amore tra l’attaccante 25enne e il Frosinone termina definitivamente. Ad attenderlo in C1 c’è il Como che gli garantisce un ruolo importante. Promesse mantenute visto che Tavares gioca 31 partite e sfiora la doppia cifra con 8 reti in totale.  Dopo sei anni in Italia la saudade portoghese riaffiora in Tavares che decide di tornare in patria all’Estoril, che però lo gira subito al Santa Clara in prestito.

Un’annata difficile quella del ritorno a casa per il forte attaccante che colleziona solo 9 presenze e decide quindi di ritornare in Italia, ad Ancona. La formazione marchigiana quell’anno milita in D e ha costruito un’ottima squadra per tentare il salto di categoria. Obiettivo centrato in pieno anche grazie ad un Tavares rinato grazie alle sue 13 reti in 25 presenze. La stagione successiva, quella 2014/2015, sempre con l’Ancona il numero di marcature scende leggermente, 8 in 32 presenze, ma a incuriosire è il fatto che il bomber portoghese decide di non rinnovare il contratto. Su di lui si scatena quindi un’asta che viene vinta dal Messina, con cui Tavares gioca la scorsa stagione collezionando 27 apparizioni e gonfiando la rete per 10 volte.

Dopo una corte serrata adesso è il momento del Catanzaro con cui si è legato per due anni con l’obiettivo di riportare in alto le Aquile.

Alto 185 cm e con una struttura fisica imponente, Tavares è un vero rapace dell’area sempre pronto a sfruttare le occasioni che gli capitano tra i piedi. Tra i punti di forza del portoghese non va assolutamente sottovalutato il colpo di testa, la vera specialità della casa, anche se non bisogna dimenticare le qualità balistiche con entrambi i piedi.

Nicola Agosti