Don Domenico Battaglia, Canonico e Presidente del Centro Calabrese di Solidarietà, è stato nominato dal Papa Vescovo di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata dè Goti.
Lo ha reso noto giovedì, in Cattedrale, l’arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, Vincenzo Bertolone. “Don Domenico Battaglia – si legge in una nota dell’arcidiocesi – è nato il 20 gennaio 1963 a Satriano, provincia e arcidiocesi di Catanzaro. Ha svolto gli studi filosofico-teologici nel Seminario “San Pio X” di Catanzaro.
Ordinato sacerdote il 6 febbraio 1988, è stato Rettore del Seminario Liceale di Catanzaro e Membro della Commissione diocesana “Giustizia e Pace” (1989-1992), Amministratore parrocchiale a Sant’Elia, Parroco della Madonna del Carmine a Catanzaro, Direttore dell’Ufficio Diocesano per la “Cooperazione Missionaria tra le Chiese”, Parroco a Satriano (1992-1999). Dal 2006 al 2015 ha ricoperto l’incarico di Presidente Nazionale della Federazione Italiana delle Comunità Terapeutiche. Dal 2008 è Canonico della Cattedrale di Catanzaro. È autore di diverse pubblicazioni”.
“La città di Catanzaro ha scritto oggi una nuova pagina di storia a circa 60 anni dall’ultima ordinazione di un vescovo catanzarese. In questa giornata speciale, la gioia si mescola alla commozione e alla tristezza perché un uomo di chiesa e di ‘strada’ come don Mimmo, chiamato ad assumere il nuovo incarico nella Diocesi di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata dè Goti, mancherà alla nostra comunità”. Lo ha detto, in una dichiarazione, il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo. “In tanti anni di servizio sacerdotale – ha aggiunto Abramo – e nel corso del suo lungo mandato alla guida del Centro calabrese di solidarietà e delle Comunità terapeutiche italiane, come ricordato anche dall’arcivescovo mons. Vincenzo Bertolone durante l’assemblea straordinaria tenutasi in Cattedrale per la comunicazione ufficiale della nomina, il nuovo vescovo ha sempre dimostrato grande umanità e capacità di ascolto, avendo come unico vero punto di riferimento la tutela e il sostegno ai più deboli. Don Mimmo ha saputo ridare speranza a chi ne aveva perso ogni traccia, si è donato con la sua straordinaria umiltà a chi ha avuto più bisogno.
In primis, i giovani che hanno ‘abitato’ il Centro calabrese di solidarietà, autentico modello di riferimento sul territorio in campo socio-assistenziale, ai quali si è sempre rivolto con grande sensibilità vedendo in loro una straordinaria risorsa da valorizzare. Un grande esempio di solidarietà che ha animato anche il rapporto con le istituzioni e la società civile, chiamate a costruire un patto di alleanza per una comunità realmente ispirata ai valori dell’accoglienza e del dialogo”. “A nome di tutta la città di Catanzaro – ha concluso Abramo – voglio rivolgere un sentito ringraziamento a don Mimmo Battaglia che, ne sono certo, porterà in Campania i pezzi più belli della sua terra, proseguendo nel suo prezioso lavoro di pastore ed educatore per la nuova comunità che si accinge ad accoglierlo”.