Non solo street art, ma anche tanti eventi racchiusi in dieci giorni tra concerti, workshop, talk, mostra collettiva, laboratori per bambini.
E’ iniziato il conto alla rovescia verso la terza edizione di Alt!Rove Festival, promossa dall’amministrazione comunale di Catanzaro, che dal 9 al 18 giugno vedrà il chiostro del Complesso monumentale San Giovanni trasformarsi nel “quartier generale” della rassegna ospitando numerose iniziative pensate per coinvolgere a pieno la città durante tutto l’arco della rassegna. Lungo il filo conduttore del tema “Abstractism – Humanize Landscape” scelto per l’edizione 2016 e che proseguirà il percorso di approfondimento sul muralismo d’avanguardia italiano ed europeo, il Festival sarà caratterizzato anche da un ricco programma di eventi concentrati in due fine settimana.
In particolare, la musica sarà protagonista con quattro appuntamenti esclusivi curati da Fabio Nirta, producer, dj e manager da dieci anni nello staff di alcuni tra i festival italiani più prestigiosi (Ypsigrock, Indierocket Italia), di cui è anche dj resident, ed ha condiviso palco e backstage con i più importanti artisti indie internazionali. Quattro gruppi della sua ”Bizarre Love Triangles” suoneranno all’interno del chiostro del Complesso Monumentale San Giovanni offrendo l’occasione di scoprire alcuni affascinanti progetti della scena musicale contemporanea: venerdì 10 giugno saranno protagonisti gli Yombe, il cui ultimo video è in continua rotazione su MTV, mentre sabato 11 toccherà agli Inude; il successivo fine settimana, arriveranno a Catanzaro i Funk Rimini, venerdì 17 giugno, e i Flowers or Razorwire, sabato 18 giugno, che aggiungeranno un tocco di sonorità vintage in un percorso di ricerca tra tradizione e innovazione.
Quattro progetti musicali che sposano al meglio l’idea sperimentale di Alt!Rove che, durante i giorni del Festival, vedrà svolgersi anche due workshop di serigrafia e fotografia, un laboratorio dedicato alle arti visive per i più piccoli, oltre che incontri sull’arte urbana e sulle imprese “eretiche”. Un programma tutto da vivere all’insegna della partecipazione e che proietterà il Capoluogo, ancora una volta, al centro del dibattito artistico nazionale ed internazionale.
