I giorni della ricostruzione

Manca ancora l’ultimo atto, ovvero la finalissima che decreterà chi fra Pisa e Foggia conquisterà la tanto agognata Serie B, poi la stagione calcistica di Lega Pro 2015/2016 potrà ritenersi conclusa.

È già tempo per tante squadre e per i propri tifosi di pensare e sognare il prossimo campionato, torneo che come al solito si prospetta con tante incognite e forse qualche novità.

Una è già stata annunciata oggi e riguarda l’accordo stipulato per il nuovo progetto di Lega Pro Channel, il canale tematico che trasmetterà a pagamento tutte le partite della terza divisione italiana a partire dalla prossima stagione.

Le altre incognite, come al solito, riguarderanno la composizione dei gironi (si potrebbe prospettare una suddivisione non più fra nord, centro e sud), il numero delle squadre e i ripescaggi.

Molto di tutto questo dipenderà dalle società che avranno l’ok all’iscrizione e anche da ciò che accadrà sul consueto “leit motiv” di fine anno che interessa alcune partite definite “sospette” dagli organi inquirenti.

Dal canto loro, i tifosi giallorossi vivono con una certa tranquillità questi giorni, che appaiono sempre più quelli di un cambio di marcia reale, tangibile. Al riguardo, è notizia di oggi la smentita ufficiale, attraverso una nota stampa, in merito a possibili trattative sulla cessione della società.

Quello che più interessa è che (citiamo un estratto della nota stampa) “La proprietà e l’intera dirigenza societaria sono infatti concentrate esclusivamente sul rafforzamento della struttura organizzativa e sulla costruzione di un progetto sportivo che possa riportare nei giusti tempi il Catanzaro su palcoscenici all’altezza della sua storia, delle ambizioni della società e delle aspettative della città e della tifoseria.”

Detto questo, cerchiamo di capire adesso come si sta muovendo il Catanzaro dopo l’annuncio del difensore Di Bari. 

Il ds Preiti, in simbiosi con Erra, sta valutando alcuni profili che possono interessare per l’allestimento della squadra edizione 2016/2017.

Partendo dal reparto difensivo, com’è noto, si punta molto sulla riconferma del giovane Grandi.

È vero che il numero uno giallorosso ha numerose richieste, ma il contro riscatto è a favore del Catanzaro, e in questi casi, oltre alla volontà del Cesena (società di appartenenza) di lasciarlo ancora al Catanzaro, conta quella del calciatore che sembra essere ben felice di rimanere in Calabria.

Con l’arrivo di Di Bari, mister Erra potrà contare su due uomini da lui fortemente voluti. Uno è l’ex Pistoiese, l’altro è Patti che dovrebbe essere fra i sicuri riconfermati.

Nel reparto arretrato è quasi certa il prolungamento di Squillace, mentre rimangono da definire le posizioni di Orchi, Moi, Bernardi, Ricci e Calvarese. In partenza ci sono Caselli (che ha un altro anno di contratto) e Priola che potrebbe rimanere a Pistoia.

Sul fronte entrate, uno degli obiettivi è Mirko Esposito. Si tratta di un difensore duttile, che all’occorrenza può giocare sia destra che a sinistra. L’accordo c’è da tempo e bisognerà soltanto definire il tutto con il Crotone per vedere le intenzioni della società pitagorica.

Servirà sicuramente un altro difensore e l’esperto Francesco Mattera del Benevento potrebbe essere un’idea, al pari del sardo Riccardo Idda della Casertana, mentre più difficile è la pista che porterebbe a Matteo Piccinni del Matera, compagine intenzionata a puntare alla B nella prossima stagione.

Nel mezzo c’è da limare l’accordo con Agnello e il suo procuratore e si dovrà attendere qualche giorno per saper se l’ex Melfi sarà confermato.

Assodato che Maita è sotto contratto per altri due anni e che i tempi di recupero dopo l’operazione al ginocchio (riuscita) dipenderanno soprattutto da come reagirà il tono muscolare del calciatore, è necessario guardarsi attorno, poiché a prescindere dall’ex reggino, serviranno almeno due elementi.

Il capitano della Carrarese, Francesco Dettori è fra i papabili. Appare difficile arrivare ad Armellino del Matera per gli stessi motivi esposti sopra quando abbiamo parlato di Piccinni, mentre potrebbe riaprirsi la pista che porterebbe a Fabio Scarsella (vicinissimo al Catanzaro già nel mercato di gennaio) approdato alla Cremonese con un contratto in scadenza nel 2017. 

Considerato che i grigiorossi stanno per cambiare tecnico, bisognerà capire se il nuovo mister che arriverà, vorrà privarsi dell’apporto dell’ex centrocampista lametino che Erra conosce molto bene. A breve si potrebbe invece conoscere la posizione di Giampà.

L’attacco è il reparto che subirà più cambiamenti. L’unico supersiste della passata stagione potrebbe essere Mancuso.

Poi, due esterni e almeno due attaccanti sono nell’agenda di Preiti. Matteo Di Piazza dell’Akragas, Chiricò del Foggia (che potrebbe rientrare nell’operazione Di Chiara che è un calciatore del Catanzaro) e Mamadou Kanoute (cartellino del Benevento) sono uomini che piacciono al mister.

Anche l’esterno Canotto, retrocesso con il Melfi, ed entrato dalla panchina nell’ultima giornata del torneo al “Ceravolo”, ha buoni estimatori. Il passaggio quasi certo al Trapani, potrebbe essere un indizio, poiché Preiti con la società siciliana ha buoni rapporti (vedi De Vita che interessa al Catanzaro e l’anno scorso è stato portato a Pagani).

Caccavallo, uomo che il ds conosce molto bene, rimane sempre fra i papabili nuovi acquisti.

La Mantia del Cosenza (calciatore che ha molto mercato) potrebbe essere un obiettivo. Con l’attaccante, seguito anche da altre squadre, si potrebbe trovare un accordo sulla base di un biennale con opzione sul terzo.

Su di lui sono piombati Juve Stabia, Matera e Piacenza, ma il calciatore è legato sentimentalmente con una ragazza di Catanzaro e per questo motivo potrebbe preferire non allontanarsi troppo e scegliere le Aquile.

Per completare la rosa è necessario puntellarla anche con giovani d’avvenire. Su questo sta lavorando Preiti che è stato avvistato alle Final Eight del Campionato Primavera.

L’obiettivo è quello di scovare qualche giovane interessante e poi sicuramente ricreare quei rapporti con società all’avanguardia nei settori giovanili.

Salvatore Ferragina