SANITA’: Black Out l’ospedale di Lamezia Terme

Black out di venti minuti “a causa di un’inspiegabile e ingiustificata interruzione dell’energia elettrica” nel reparto di emodialisi dell’ospedale di Lamezia Terme e i pazienti rischiano la vita. Per un guasto dovuto a cause esterne, le macchine che trattavano i dializzati si sono bloccate con la conseguenza che i flussi sanguigni artero venosi di tutti i pazienti in quel momento collegati alle macchine potevano “coagulare” e provocare la morte o comunque gravi scompensi cardiocircolatori. A portare alla luce l’episodio il figlio di una paziente sottoposta a dialisi che ora si è rivolto alla procura della Repubblica perchè l’autorità giudiziaria “intervenga immediatamente, e senza indugio, per motivi principalmente di interesse pubblico e, anche e soprattutto, per fare in modo che il proprio intervento possa evitare che fatti simili possano in futuro ancora verificarsi in danno di chi soffre”.

La vicenda, comunque, non ha avuto estreme conseguenze, grazie “al tempestivo immediato intervento di tutti gli operatori del reparto”, a cui il figlio di una delle pazienti ricoverate manifesta “tutta la stima”. Il personale, infatti, è intervenuto sulle “manovelle” che in emergenza permettono un funzionamento “manuale” delle macchine”. Una disgrazia evitata, ma che poteva avere, comunque, conseguenze più gravi se gli “operatori fossero stati insufficienti come numero a fronteggiare l’emergenza dettata dal dovere fare ciò manualmente e per singolo paziente e per singola macchina”. Nell’esposto al procuratore della Repubblica viene messo in evidenza che “nessun gruppo di continuità dell’energia, in emergenza, ha funzionato durante l’interruzione dell’energia elettrica”. (CNN 06.03.2004)

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Redazione

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