Archiviato il derby della Calabria, un’altra sfida altrettanto affascinante aspetta i giallorossi domenica prossima alle ore 15.
Torna una classica del Sud. Catanzaro e Catania si ritrovano avversari dopo dieci anni (l’ultima partita si giocò in campo neutro a Lecce), cioè dopo gli ultimi due nefasti campionati cadetti delle Aquile, quelli delle stagioni 2004/2005 e 2005/2006.
Il Catanzaro, dopo il positivo pareggio conquistato a Cosenza, è alla ricerca dei primi punti casalinghi e della prima vittoria del 2016, inoltre c’è da riscattare le ultime due partite giocate e perse fra le mura amiche, rispettivamente contro Foggia e Akragas.
Sull’altra sponda i siciliani, partiti con una forte penalizzazione, malgrado la corazzata allestita dal duo Pitino-Ferrigno, arrancano in una posizione di classifica precaria, infatti, gli etnei sono distanti di un punto dal Catanzaro e pertanto la sfida di domenica può essere determinante ai fini della salvezza.
Pancaro dovrà fare i conti anche con i problemi di formazione. Mancheranno il difensore Ferrario, gli attaccanti Plasmati e Gulin, nonché gli ex giallorossi Castiglia e Russotto.
A prescindere dalle assenze, grazie all’ampia rosa a disposizione (è di ben 2,23 milioni di euro la differenza di valore fra le due compagini) il tecnico rossoblu non avrà problemi di formazione perché presenterà sempre una squadra di tutto rispetto.
Il Catanzaro di mister Erra, dopo aver ripreso gli allenamenti nella giornata di martedì, deve rinunciare alle prestazioni di Calvarese e di Ricci squalificato per un turno dal giudice sportivo.
Proprio l’assenza del difensore sarà uno dei quesiti che già da domani potrebbero essere chiariti nel test che la squadra disputerà contro una delle formazioni giovanili. La sede sarà scelta in funzione delle condizioni meteo.
Se sarà confermato il 4-4-2 dell’ultima sfida, Orchi potrebbe sostituire Ricci nella difesa a 4, se invece si opterà per il ritorno al 4-3-3, Squillace arretrerà sulla linea dei difensori e Patti sarà spostato a fianco di Moi.
E’ ancora troppo presto, comunque, per avere un quadro chiaro dello schieramento, anche perché Erra ci ha abituati a tenere tutti sotto tensione fino all’inizio della partita, decidendo anche in funzione dell’avversario.
E’ ufficiale, ai tifosi catanesi è stata vietata la trasferta in terra calabra.
L’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive aveva segnalato con la determina n° 06 del 10 febbraio 2016, la partita ad alto profilo di rischio. Gli organi di sicurezza hanno ritenuto opportuno, dopo un’attenta valutazione, di non consentire l’accesso presso l’impianto sportivo catanzarese ai soli tifosi rossoazzurri per motivi di ordine pubblico.
Nessun divieto (dopo la farsa di Catanzaro-Messina) è stato imposto alla tifoseria di casa, che pertanto potrà seguire e sostenere regolarmente la formazione giallorossa sugli spalti del “Ceravolo” domenica pomeriggio alle ore 15.
Entrare nel merito delle decisioni degli organi di sicurezza non ci compete, però l’assenza dei tifosi avversari è un vero peccato perché a perdere è lo sport e il fascino della partita stessa, infatti, da sempre le sfide tra le due squadre sono state condite dallo spettacolo (come testimoniano le foto) offerto delle due tifoserie, farne a meno è una sconfitta per tutti.
Infine, è arrivata la comunicazione che il 26 febbraio capitan Giampà sarà davanti alla Corte Federale di Roma per discutere l’appello sulla squalifica di sei mesi, inflittagli nell’ambito del processo “Dirty Soccer”. In quella sede si deciderà il futuro calcistico del capitano giallorosso.
Salvatore Ferragina
Spero che ci sia almeno un duemila spettatori altrimenti se il Ceravolo è vuoto come al solito in questo campionato è come giocare a porte chiuse comunque
Questa bisogna vincerla a tutti i costi …I sei punti di distacco dal Messina cominciano a essere troppi e i 5 dall Ischia sono pochissimi. ….
ma no ..hai un punto di vantaggio sui playout…una scende e le altre 4 spareggiano.
fantastico pensavo ,,di avere qualche margine in piu ,,,mi hai calato nella triste realta’,,,,,,
Speriamo almeno che Mister Gicos abbia saputo fare bene i conti …… ! …..sinnó su ca**i.
Mamma Orchi…………….Andiamo con i cazzi……e che DIO ce la mandi buona.