L’Assessore regionale alle Politiche sociali Federica Roccisano, in riferimento all’approvazione,da parte della Giunta, su sua proposta, delle Linee per la diagnosi dei soggetti affetti da DSA ha detto che “Finalmente anche la Regione Calabria ha approvato le Linee Guida per la diagnosi e gestione dei soggetti con disturbi specifici di apprendimento (DSA), nella quale rientrano la Dislessia (disturbo della lettura), la Disgrafia e Disortografia (disturbo della scrittura) e la Discalculia (disturbo del calcolo)”.
Le linee guida sono state redatte tenendo conto di quanto indicato nell’Accordo raggiunto nella Conferenza Stato-Regioni relativo a “Indicazioni per la diagnosi e la certificazione diagnostica dei disturbi specifici di apprendimento” del venticinque luglio 2012 e di quanto scritto nel Decreto del diciassette aprile 2013, concertato tra MIUR e Ministero della Salute “Linee Guida per la predisposizione dei protocolli regionali per l’attività di individuazione precoce dei casi sospetti di DSA”. Inoltre, le Linee Guida tengono conto dei pareri della Società Italiana di Neuropsichiatria (SINPIA) e dall’Associazione Italiana Dislessia (AID). “Ritengo – ha detto ancora l’Assessore Roccisano – sia una buona giornata per l’inclusione scolastica dei ragazzi che risiedono in Calabria e che hanno queste difficoltà perché prevediamo la diffusione nel sistema scolastico regionale di un modello di presa in carico globale dei soggetti con DSA, che porterà dei benefici per i soggetti che riguardano non solo l’ambito scolastico ma anche il progetto di vita dei soggetti.
Inoltre le linee guida prevedono l’attivazione di un ruolo di indirizzo sulle modalità di effettuazione delle diagnosi di DSA uniformando i protocolli su tutto il territorio regionale, e sulla gestione dei casi diagnosticati sia dal punto di vista abilitativo-riabilitativo che didattico, regolamentando modalità e tempi di rilevazione.
La prossima tappa infatti sarà quella di redigere specifici protocolli operativi che individueranno i compiti specifici della scuola, dei servizi sanitari, delle professionalità coinvolte, delle risorse sociali presenti sul territorio, nonché tempi e modi per la collaborazione nella rilevazione e trattamento dei DSA”. o.m.