Ci sono momenti nella storia della tua squadra di calcio, in cui senti più forte l’esigenza di starle vicino. Di solito accade nei momenti più importanti, più belli, quando c’è da giocarsi una promozione, una coppa, un derby. Oppure nei momenti più brutti, quando le cose vanno male, quando c’è una salvezza da centrare, l’orgoglio da ritrovare, la dignità da difendere.
Dal punto di vista sportivo, forse non ci troviamo in nessuno di questi due momenti. E infatti il Catanzaro vivacchia in Lega Pro col “Ceravolo” che assomiglia a un tempio in rovina. Snobbato dai tanti tifosi delusi e vilipeso da quanti lo hanno ridotto a un cumulo di calcinacci e container.
Ma, nonostante tutto, è uno di quei momenti, già vissuti in altre epoche, in cui bisogna scegliere da che parte stare, bisogna schierarsi, bisogna fare quadrato intorno al Catanzaro. Non è in gioco un campionato, una partita o un acquisto di mercato. Non contano uno, due o tre punti di penalizzazione, una multa o una squalifica più o meno pesante. In questo filone “minore” di Dirty Soccer, è in gioco la reputazione, la storia, il blasone costruiti con tanta fatica in anni ormai lontani.
Lo sfregio di una condanna, sia pur minima, per la vicenda che ha visto coinvolti Mimmo Giampà e il presidente Cosentino nell’ultimo atto di violenza subito dal calcio italiano, sarebbe intollerabile. Un insulto al Catanzaro e a una società che ha fatto della lealtà uno dei suoi (pochi) punti di forza. Indiscutibile, irrinunciabile, incontestabile. A costo di sembrare modesta e scarsamente ambiziosa.
Non vogliamo entrare nello specifico dei fatti e del processo. Non ci interessa. Ci basta solo ricordare che, anche in un impianto accusatorio debole e che non reggerebbe in nessuna aula di giustizia, al presidente Cosentino viene riconosciuto il fatto di essersi opposto con forza a ogni ipotesi di combine (peraltro mai avvenuta). L’omessa denuncia è un volgare artificio normativo, creato appositamente per punire a prescindere i protagonisti minori di vicende ben più gravi e complesse, impossibili da gestire per la Giustizia Sportiva.
Per Mimmo Giampà, invece, parlano i fatti. La sua provenienza, la sua carriera, il suo stile di vita. Anni di militanza giallorossa, prima in campo, poi da tifoso, poi ancora in campo. Una storia come tante di talenti emigrati per cercare fortuna e ritornati a casa, nella loro terra, per dare una mano, per aiutare a crescere una società tornata ad affacciarsi da poco ad un certo livello dopo anni di miserie.
Per Mimmo Giampà parlano quella fascia da capitano portata con orgoglio, quella faccia dura del Sud messa sempre davanti a tutte le altre, a quelle dei compagni, nei momenti difficili, pronta a nascondersi, a fare un passo indietro, a tornare umile quando c’è da festeggiare. Per Mimmo Giampà parlano quelle lacrime sincere dopo il successo decisivo per la promozione contro la Vigor Lamezia 4 anni fa. Le stesse lacrime, anche se dal sapore diverso, che Mimmo non ha nascosto davanti a chi lo giudicherà nelle prossime ore e a chi si assumerà la responsabilità di fargli proseguire o di stroncargli quest’ultimo pezzo di una carriera comunque splendida.
Il Catanzaro è stato tante volte umiliato davanti all’Italia intera. A volte ingiustamente per loschi disegni di palazzo. Altre volte giustamente per demeriti propri e di alcune società che ne hanno infangato la storia. Stavolta non lo permetteremo. Stavolta non accadrà. Noi di UsCatanzaro.net ci schieriamo. Ancora una volta. Al fianco di Mimmo Giampà, al fianco del presidente Cosentino, per l’unica bandiera che conosciamo. Quella giallorossa.
La Redazione di UsCatanzaro.net
Forza grande Catanzaro a vita!!!!
Bellissimo articolo!
A me sinceramente questi articoli ‘strappalacrime’ non fanno alcun effetto, probabilmente mi avrebbero fatto effetto se non avessi le conversazioni di giampa’.<br />
Spero la legge faccia io suo corso, e’ chiaro che Mimmo scommetteva alla stragrande con la nostra squadra, con il nostro amore, e lui ci ha scommesso sopra.<br />
Nessun perdono con chi ci fa fare ste figure di m****<br />
Viviamo in mondo cosi’ ipocrita che dobbiamo fare l’articolo strappalacrime per autoconvincerci che Mimmo sia innocente.<br />
Il calcio è morto anche grazie a noi e ai nostri paraocchi.<br />
Questo si che e’ un commento con i contro coglioni…<br />
bravo la penso come te,,,,
Menti sapendo di mentire, bannate questo infiltrato per favore
dici a me o lui ?
A lui… al cosendino.
la s iniziale è forse un refuso. AF
Io voglio bene a questo ragazzo…spero che finisca tutto in una bolla di sapone.
Sono d’accordo sul fatto che sia in gioco la reputazione del Catanzaro, prima ancora che quella di Giampà e Cosentino. La società e il suo capitano sono stati tirati dentro questa faccenda per i capelli e voglio sperare che la speranza di qualcuno in una sentenza che di fatto affossi quello che di buono ancora è rimasto vada completa delusa.
Finché morte non ci separi.<br />
Finché morte non ci separi.<br />
Tutte si stanno rinforzando e noi? Noi prendiamo vice presidenti a gogò, ma per piacere state facendo ridere anche i polli.
Ancora na finisti ma jetti jella. E quandu ammusci accussi ti sicca puru u cerveddru, si mai ndavisti. E bhahanc…..
Con un Tweet sul proprio profilo ufficiale, la Paganese ha annunciato il nuovo arrivo in difesa: si tratta del classe 1985 Ciro Sirignano, proveniente dal Martina Franca.<br />
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Ecco un’altro che poteva fare al caso nostro per una tranquilla salvezza. Cosenti, megghiu ma tindavai.
Se qualcuno si rinforza deve esistere qualcuno che si indebolisce noi siamo costanti
Anzi se compriamo un buon centrocampista siamo a posto e poi abbiamo degli ottimi giovani che stanno migliorando
Bello l’articolo, il presidente sta da anni difendendo il nostro onore, sul capitano spero che si siano sbagliati, attendo il verdetto
BANNATE GABRIELE………..BASTA CON I SUOI COMMENTI…….
Ma sto Gabriele continua a rompere in modo sfacciato.<br />
INDEGNO di tifare per i GiallorossI. <br />
Tutti i giorni una polemica.<br />
Forza Catanzaro e Forza Presidente, non mollare.<br />
Auguri alla vice presidente Gessica, in bocca al lupo.
CONDIVIDO E SOTTOSCRIVO…………
Sottoscrivo e poi Gessica ha sempre dimostrato di essere tifosissima