La Guardia di finanza di Lamezia Terme fa nuovamente visita alla sede della Sacal. Nella mattinata di venerdì, i militari hanno bussato alla porta della società che gestisce il più importante scalo aereo calabrese per acquisire una serie di documenti.
Sono carte che riguardano tutti i contributi erogati nei confronti di Ryanair, il vettore aereo low cost che rappresenta la voce più consistente nei traffici dello scalo lametino. Gli uomini delle Fiamme gialle hanno agito su impulso della Procura di Lamezia Terme, che ha aperto un’indagine sui fondi pubblici corrisposti alla compagnia aerea irlandese.
L’aria torna a farsi tesa in Sacal, dopo la bufera che si è abbattuta sulla società qualche mese fa per le presunte irregolarità riguardanti l’assegnazione di appalti e le assunzioni decise dal management.