Un gruppo di persone ha effettuato un sit-in davanti il Tribunale di Catanzaro per chiedere alla Procura della Repubblica che non venga archiviata l’inchiesta sulla vicenda di Catia Viscomi, l’oncologa entrata in coma durante un parto cesareo nell’ospedale del capoluogo. Il coma della donna si protrae ormai da 17 mesi.
Con lo scopo di chiedere giustizia per Catia Viscomi ieri sera si è svolta una fiaccolata a Soverato.
L’archiviazione dell’inchiesta è stata chiesta dal magistrato della Procura che l’ha condotta in quanto l’unica indagata, l’anestesista che aveva partecipato il 7 maggio del 2014 all’intervento di parto cesareo cui la donna era stata sottoposta, è successivamente deceduta.
«Alla fiaccolata svoltasi a Soverato – è detto in un comunicato – hanno preso parte circa 500 persone, che si sono unite per pregare e chiedere giustizia per Catia Viscomi. Le indagini sulla sua morte non devono essere chiuse e deve essere fatta chiarezza su tutta la vicenda. E questo anche per fare in modo che un caso drammatico come questo non si verifichi mai più».