Erra: «Bisogna restare umili e giocarcela con tutti»

ERRA: «L’imponderabile è il bello di questo sport. Una squadra più debole che batte la più forte. Siamo stati vivi dall’inizio alla fine e abbiamo approfittato delle loro distrazioni. Non ci siamo disuniti anche sull’1-1, abbiamo cercato la vittoria. I tre punti sono meritati e un plauso va a tutti i ragazzi.

Nel complesso è stata una buona prestazione, siamo consapevoli dei limiti ma se la mettiamo sulla corsa possiamo creare problemi. In alcuni frangenti serve spregiudicatezza e coraggio. Abbiamo dei giovani e dobbiamo schierarli. Caruso ha dimostrato personalità, può crescere. Maita ha fatto una buona gara, anche se pretendo di più da tutti.

Da sabato iniziano per noi le partite importanti che sono scontri diretti. Ci metteremo il cuore e cercheremo di rimanere agganciati alle altre per poi giocarcela da gennaio. Dobbiamo dare continuità ai risultati, non basta la vittoria di stasera. Gare come quella con la Lupa possono essere una trappola. Dobbiamo rimanere umili in attesa di tempi migliori. Prima della partita avevo sensazioni positive e ho trasmesso questo tra primo e secondo tempo. Nel complesso la partita è stata equilibrata».

MAITA: «La mia prestazione passa in secondo piano, erano importanti i tre punti. Dedichiamo la vittoria al presidente. Sono felice per la partita dei miei compagni. Non era facile, quando ti trovi in questa situazione devi tirare fuori tutto quello che hai dentro e noi lo abbiamo fatto. Abbiamo dato tutto quello che avevamo contro una grande squadra. Alla fine del primo tempo ci siamo caricati. Dobbiamo uscire da questa posizione di classifica, perché siamo convinti di non meritare l’ultimo posto».

CARUSO: «Un esordio fortunato. Erano tre settimane che mi allenavo bene e il mister mi ha concesso l’occasione. Le scelte tecniche e il cambio di categoria mi hanno pesato, ma lavorando i risultati arrivano. Adesso spero di giocare e speriamo che il mister mi dia l’opportunità. Ero emozionato, si trattava della prima volta in Lega Pro ma alla fine e andata bene». 

BRAGLIA: «Inutile nascondersi, facciamo fatica a tenere le gare. Il Catanzaro ha messo in campo quello che aveva e ha avuto la meglio, noi abbiamo fatto errori che di solito non si fanno. Sul primo gol abbiamo fatto crossare liberamente, sul secondo gol siamo stati leggeri, da ridere. Poi se sbagli a porta vuota ci sta da perdere, non è che abbiamo perso contro nessuno.

Noi pensiamo che basti avere un po’ di tecnica per tenere la gente lontano dalla nostra area ma evidentemente non e così se non cambiamo atteggiamento non andremo da nessuna parte. Dobbiamo capire perché smettiamo di gestire la palla e tante altre cose. Sono arrivato meno di un mese fa e alcune cose ancora non sono chiare. Non credo di aver risolto i problemi, abbiamo vinto tre partite e ci siamo messi in una certa posizione di classifica. abbiamo fatto una serie di errori e ne parleremo coi ragazzi. Non so se si tratti di un calo fisico, sta di fatto che quando rientriamo in campo nel secondo tempo, caliamo. 

Non posso sapere quale futuro ci sarà per il Catanzaro, però mi fa male vedere gli spogliatoi nei container, mi fa male vedere tutte le porte chiuse, ma io faccio parte del passato, il futuro riguarda altre persone. Mi dicono che sono cinque anni in questa situazione, non è ridicolo, è pazzesco, non so come la Lega dia l’autorizzazione a giocare in queste condizioni. Quando c’ero io ricordo che il Comune aiutava molto la società, l’assessore allo sport era sempre in mezzo a noi, se ora è successo qualcosa non lo so. È il momento che facciano le cose per bene e diano una mano a questa società».   

 Francesco Panza