L’iscrizione nel registro degli indagati risale al maggio del 2013, ma la si apprende solo oggi – come rivela il quotidiano Il Garantista – perché riportata nelle carte dell’indagine “Acero-Krupy”, condotta di recente dai carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria: l’ex senatore Vincenzo Speziali, zio e omonimo dell’imprenditore coinvolto nel caso Scajola-Matacena, è indagato dalla Dda reggina per concorso esterno in associazione mafiosa. Al centro dell’ipotesi di reato formulata dai pm la circostanza secondo cui la cosca Aquino-Coluccio di Marina di Gioiosa Jonica si era attivata per trovare qualcuno che potesse intervenire per determinare il risultato del processo “Crimine” in cui era coinvolto proprio Rocco Aquino.
E la persona che gli Aquino-Coluccio avrebbero scelto per cercare di «limitare i danni» nel processo sarebbe stata proprio l’ex senatore del Pdl, a cui si fa esplicito riferimento in una conversazione intercettata nel febbraio 2013 tra Giuseppe Coluccio e Antonio Archinà. Il presunto tentativo di “aggiustare” il processo, ad ogni modo, se c’è stato non è andato a buon fine poiché Aquino, in Appello, è stato condannato a 9 anni e 6 mesi.
