A novembre il ricorso presentato da Wanda Ferro contro la legge elettorale calabrese, riformata sul finire della scorsa legislatura. A marzo i giudici amministrativi – che hanno anche respinto l’eccezione di difetto di giurisdizione presentata dalla Regione Calabria e dal consigliere regionale Ennio Morrone, il cui seggio è in discussione a seguito del ricorso della Ferro –, hanno sospeso la propria decisione ed emesso un’ordinanza di rinvio alla Corte costituzionale, avendo rilevato contraddizioni tra la legge elettorale e lo Statuto della Regione Calabria tali da richiedere la pronuncia del giudice delle leggi.
Come si ricorderà, Ferro era rimasta fuori dal consiglio regionale pur essendo il candidato alla presidenza che aveva raccolto più voti dopo Mario Oliverio.
Tempi non troppo lunghi, in ogni caso, per conoscere l’esito vero e proprio del ricorso dell’esponente di Forza Italia contro la sua mancata proclamazione, con le conseguenze che ciò potrà avere sull’assetto del consiglio regionale calabrese.
Io, pur non essendo nè un simpatizzante e tantomeno un iscritto del partito a cui la signora Ferro appartiene, auguro alla stessa che possa vincere questa diatriba poichè ritengo che la stessa nella propria funzione di Presidente della provincia di Catanzaro abbia dato un ottimo contributo per la risoluzione dei problemi della stessa Provincia, forse e senza forse più di tanti che l’hanno preceduta e di chi l’ha seguita.<br />
AUGURI SIGNORA FERRO, da un Suo personale ammiratore, per quanto ha fatto con l’augurio che possa vincere la Sua battaglia.