Un Giro per Nibali e con Nibali. Per il resto in fondo c’è tempo perché si inizia il 6 maggio. Oggi a illuminare la presentazione del Giro a Expo, oltre alla presentazione di Enel come nuovo sponsor della maglia rosa, c’è la presenza assicurata del siciliano al via della prossima edizione.
Il ritorno dello Squalo
Si tratta di un ritorno, dopo il successo del 2013 e quello del Tour 2014. Nibali che sabato ha vinto la sua prima grande classica, il Lombardia, con un formidabile attacco solitario nel finale, vuole tornare a vincere e a fare un bagno di passione italiana, anche per rilanciarsi dopo una stagione comunque complicata. Il suo compagno di squadra Fabio Aru, terzo e secondo nelle ultime due edizioni della corsa rosa farà la prima esperienza al Tour. Per tutti e due poi ci sarà la prova olimpica di Rio.
Le tappe chiave
La cronometro del Chianti (40.4 km), il tappone dolomitico del 21 maggio da Allago a Corvara (”Per me la tappa chiave” dice Nibali), la cronoscalata all’Alpe di Siusi (10.8) sono le tappe chiave prima del gran finale tra Francia e Piemonte (con i traguardi in salita di Risoul e la tappa durissima di Sant’Anna di Vinadio, prima dell’arrivo a Torino). La partenza, la dodicesima dall’estero, sarà dall’Olanda (Apeldoorn) con una breve cronometro a squadre.
C’è anche un breve tratto di sterrato, nella tappa di Arezzo. C’è il sud con la ripartenza da Catanzaro dopo l’Olanda. Manca la Sicilia di Nibali, ma per Vincenzo c’è tutto per fare il bis in rosa, quello della maturità.