Dai lustrini dell’esordio ai fichi secchi dei giorni nostri. La parabola della “Notte Piccante” è discendente. E non poteva essere altrimenti. Un evento sovradimensionato, lontano dalla tradizione di una città di provincia, una smaccata celebrazione della grandeur catanzarese stoppata dai vincoli del Patto di stabilità. Qualcuno dice per fortuna, altri si limitano ad osservare per vedere l’effetto che fa.
Nel mezzo c’è chi nelle difficoltà intravede l’occasione buona per mettere in campo idee e creatività. Nasce così “Don’t cry for me, Pianicello” (clicca qui per il programma), il primo Street Art Festival autofinanziato nel centro storico di Catanzaro a cura di ALT!rove Festival e Rizzi’s. Sabato 26 settembre a partire dalle 20.00, il largo Pianicello, situato nel centro storico di Catanzaro, si animerà di eventi legati al cibo, alla musica, al teatro, all’artigianato.
Una risposta goliardica e intelligente alla spending review, che potrebbe aprire scenari del tutto nuovi e inesplorati.
Parallelamente si svolgeranno altri due eventi nella serata del 26: il concerto di Antonio Castrignanò a P.zza Prefettura, personaggio simbolo della Notte della Taranta di Melpignano, e “Sport in Piazza” organizzato dal Coni provinciale.
Red