“Ribadiamo e chiediamo con determinazione le dimissioni del Cda della Sacal, come già proposto nella precedente seduta, per porre fine a speculazioni e strumentalizzazioni che penalizzano la Società aeroportuale a seguito dell’inchiesta che ha coinvolto i vertici della Sacal. Per tale motivo decidiamo di non partecipare all’odierno Cda, pur avendone richiesta la convocazione, tenuto conto che l’ordine del giorno non rappresenta totalmente la nostra volontà e istanze”. È quanto scrivono in una lettera i consiglieri d’amministrazione Vincenzo Bruno, in rappresentanza della Provincia di Catanzaro Gaetano Pignanelli, in rappresentanza Regione Calabria, e Francesco Grandinetti. “Non parteciperemo altresì ai successivi consigli – aggiungono – fino alla convocazione dell’assemblea dei soci, che dovrà decidere in merito. Siamo pienamente convinti che le persone coinvolte sapranno dimostrare la loro estraneità ai fatti e alle circostanze contestati. È utile, però, che vengano rassegnate da tutti le dimissioni dal CdA, al fine – gli indagati – di essere liberi di dimostrare serenamente la loro innocenza, la magistratura di svolgere il proprio ruolo, e la Sacal di poter avviare i programmi prossimi nell’interesse della Calabria scevra da pregiudizi e speculazioni di qualsiasi genere. Pertanto, per le ragioni sopra esposte – concludono – chiediamo l’immediata convocazione dell’assemblea per la determinazione consequenziale alle nostre richieste”.
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forse stanno lavorando bene e sono troppo autonomi… meglio farli dimettere e piazzarci un pupo qualsiasi…