“Non ho mai preso un euro dalla Fondazione”. Lo ha detto l’ex presidente di Calabria Etica, Pasqualino Ruberto, commentando in una intervista al telegiornale regionale della Rai il provvedimento di sequestro di beni per un importo pari a 361mila euro nell’ambito dell’inchiesta sulle assunzioni facili e a ridosso delle elezioni comunali di Lamezia Terme, dove lo stesso Ruberto era candidato sindaco.
“Magari avessi la disponibilita’ di 361mila euro – ha aggiunto Ruberto – sui miei conti solo poche centinaia di euro oppure conti in rosso”.
Sulla contestazione delle assunzioni facili ha dichiarato: “Nessuna assunzione elettorale, tutto regolare. E poi io ho fatto quello che mi e’ stato chiesto di fare dal Dipartimento lavoro, se mi avessero detto di non assumere non avrei assunto”.
Precisando che si trattava, comunque di collaborazioni a tempo, Ruberto ha puntualizzato anche rispetto alla “gestione allegra” della fondazione regionale: “Ci sono i report, i registri delle attivita’, andate a controllare”.