Mentre il Catanzaro prosegue la preparazione nella quiete della Sila, Donnarumma è al lavoro per completare lo scacchiere da affidare a mister D’Urso.
Prima di addentrarci in quelle che sono le strategie di mercato, tornando al post Lecce, c’è da registrare che ieri sono state testate le condizioni fisiche di alcuni elementi usciti malconci dall’incontro al “Via del Mare”.
Nell’ordine Squillace, D’Orsi, Foresta e Calvarese per fortuna non hanno nulla di grave.
Infatti, i primi due sono alle prese con problemi di natura muscolare mentre gli altri hanno accusato dolori articolari conseguenti ad alcuni contrasti di gioco.
Di contro c’è la nota lieta che Priola ha ripreso il lavoro con il gruppo.
Capitolo mercato. Con il fantasista Mancino al momento è fumata grigia. L’accordo non si è ancora chiuso. Il calciatore era atteso ieri in ritiro ma non è arrivato, perché le parti non sono d’accordo sulla durata del contratto da stipulare. L’ex della Casertana vorrebbe un biennale, la società di Via Pugliese è disposta invece a offrire un contratto annuale, memore probabilmente degli errori fatti nella passata stagione, quando a più di un calciatore sono stati offerti contratti a lunga durata che ancora oggi pesano sulle casse societarie.
Nelle prossime ore si attende la definitiva risoluzione al caso, oppure si punterà su altro. Non è solo il reparto offensivo da completare, ma si sta lavorando pure per piazzare qualche colpo in modo da rinforzare sia la zona nevralgica del campo sia il reparto difensivo.
Con il ripescaggio del Pordenone in Lega Pro, potrebbe presto accasarsi Martignago, mentre Caputa è richiesto dal Siracusa in serie D.
Su Barraco ci sarà d’aspettare. Il calciatore che non rientra nei piani tecnici di D’Urso, attenderà con ogni probabilità gli ultimi giorni utili del mercato per sistemarsi e nel frattempo maturerà i compensi di luglio e agosto che non sono pochi spiccioli.
In attesa delle partite ufficiali ci si sta guardando attorno per organizzare qualche amichevole più impegnativa rispetto a quelle disputate fino ad oggi.
Qualche contatto c’è stato con Rende e Vibonese e con la nuova società di Soverato, nata dalla fusione con il Davoli (Asd Soverato-Davoli) che parteciperà al torneo di Promozione calabrese.
Salvatore Ferragina
E’ inutile insistere. Se non si sente di onorare la nostra maglia vada altrove. Mi sembra più attaccato ai due anni che alla maglia. Il secondo anno non te lo nega nessuno ma te lo devi guadagnare sul campo.
Comunque è pur vero che se ci fosse stato un Direttore più carismatico più importante il calciatore si sarebbe convinto subito…..ma dato che il nostro DS conta quanto il due di bastoni quandu a briscula va a dinari, allora succede questo!!!!……..ditemi ad oggi quale trattativa intelligente o importante ha chiuso costui!!!….Foresta se le portato d’urso…gli altri c’erano già…..l’errore c’è stato in quanto noi dovevamo prenderci Danilo Pagni e glia Vigor si doveva raccogliere a Lui!!!!…..
Meco, è anche vero che bisogna prendere gente attaccata alla maglia e non al denaro se no poi rischi di vedere calciatori passeggiare in campo. Forse è meglio se Donnarumma consideri qualche alternativa. Voglio vedere gente affamata in campo che giochi per la maglia e non per il denaro. Gente gente che abbia la voglia e la fame di rilanciare i catanzaro.
Tu lavori per la maglia o per il denaro?
Io lavoro per passione.
fino ad oggi ha operato bene e la società ha da subito detto che i colpi migliori li avrebbe fatti alla fine del mercato quando i prezzi scendono, quindi aspettiamo a giudicare, anche perché ormai mancano solo 2 o al massimo 3 giocatori e la squadra è fatta, non bisogna avere fretta anche perché da questi 2 o 3 giocatori nuovi può dipendere tutto il nostro campionato.<br />
FORZA AQUILE!!!!!!!!!!!!!
Un giocatore di 30 anni deve pensare anche a queste cose, se si dovesse infortunare chi lo prende il prossimo anno? Comunqeu ogni persona è diversa, ci sono giocatori che se gli fai il pluriennale si adagiano, altri al contrario che avendo il pluriennale si sentono responsabilizzati e legati alla squadra e diventano tifosi sentendosi parte di un progetto a lungo termine, tipo russotto pur avendo un pluriennale non ha mai fatto mancare il suo impegno.
Pluriennali con stipendio minimo ma con incrementi legati al rendimento del giocatore, della squadra, del reparto e degli incassi
Il mercato non è finito fino adesso ha lavorato bene e poi l’hanno detto da subito che alcuni giocatori li avrebbero presi alla fine