Prosegue, presso il Villaggio Palumbo di Cotronei, il ritiro calcistico dell’US Catanzaro che, alle 17.30 di oggi, scenderà sul rettangolo verde del villaggio che ospita la comitiva giallorossa, per la terza programmata amichevole contro lo Sporting Catanzaro, compagine della città capoluogo che milita in seconda categoria.
L’altro appuntamento importante, che condiziona la classica preparazione estiva, è l’esordio di domenica prossima nella Tim Cup al “Via del Mare” di Lecce. Mister D’Urso, insieme al suo staff, da martedì scorso sta lavorando sulla tattica in funzione della sfida che sarà giocata sotto i riflettori delle telecamere di Rai Sport (ore 21:00) che trasmetterà l’incontro tra giallorossi leccesi e catanzaresi.
L’amichevole odierna potrebbe già fornire qualche indicazione su quella che sarà la prima formazione ufficiale del Catanzaro edizione 2015/2016.
L’unica certezza è che il centrocampista Selvatico e il centrale difensivo Priola non saranno della partita. Il primo dovrà scontare una giornata di squalifica che si riferisce allo scorso campionato, il secondo non è ancora pronto per via di un infortunio muscolare che lo sta costringendo a svolgere un lavoro differenziato. Maita, anche lui a corto di preparazione potrebbe essere schierato sin dal primo minuto nel cuore del centrocampo, l’alternativa è Giampà.
L’organico è in via di completamento e nelle prossime ore si aggregherà Leonardo Mancuso. Il calciatore sta rescindendo con il Cittadella e ha trovato l’accordo con la società di mister Gicos. Mancuso, arrivato nel mercato di riparazione dello scorso campionato, con le aquile ha disputato sedici partite segnando tre goal giocando da jolly nei ruoli del reparto avanzato. Il calciatore ha svolto regolarmente la preparazione con il Cittadella e venerdì scorso ha disputato il primo tempo dell’amichevole che i granata hanno giocato a Rovereto contro il Chievo.
Mister D’Urso, se riterrà il calciatore pronto, potrebbe schierarlo nel ruolo d’interno sinistro del centrocampo a supporto delle due punte che saranno Razzitti e Ingretolli; l’altra scelta è affiancarlo in attacco a uno dei due centravanti presenti attualmente nell’organico catanzarese.
Pur non essendoci ancora l’ufficialità, sui siti campani che seguono il Napoli, è data per ufficiale la cessione a titolo definitivo di un giovane proveniente dalla Primavera. Si tratta del terzino destro classe ’96 Michele Girardi. Il giovane ragazzo di Ottaviano è cresciuto nelle giovanili azzurre e sin dalla stagione 2013/14, anno in cui ha iniziato la sua avventura partenopea, ha disputato 42 partite segnando anche un gol contro il Latina alla sua prima stagione.
Quest’anno ha inizialmente saltato le prime partite per la frattura dello scafoide, prontamente superata, e ha disputato il resto della stagione spesso da titolare. Gianmarco Steri, classe 1996, giovane ala cresciuta nella Primavera della Lazio e poi passato in quella del Frosinone, dopo essersi allenato con i giallorossi ha abbandonato il ritiro e la sua breve avventura può dirsi definitivamente conclusa.
Sul mercato il Catanzaro si sta guardando attorno ed è alla ricerca di quei profili chiesti dal tecnico. Donnarumma sta lavorando in quest’ottica e spera di piazzare in tempi brevi quei calciatori non ritenuti utili alla causa giallorossa: Di Chiara e Barraco in testa e poi Martignago e Caputa, che potrebbe essere girato in prestito a una società di serie D, insieme al vice Cannizzaro. Il giovane portiere della “Berretti” ha richieste fra i dilettanti e il Catanzaro vorrebbe puntare su un portiere più esperto per il ruolo di dodicesimo, creando quella sana concorrenza con l’attuale titolare Scuffia.
Sulla vicenda “Dirty Soccer”, la Procura Federale guidata da Stefano Palazzi ha concluso le indagini. Il passo successivo sarà quello dei deferimenti, che scatteranno presumibilmente questo fine settimana. Preambolo del processo sportivo che si articolerà in due fasi: il primo grado entro ferragosto e il secondo entro la fine del prossimo mese. Nell’inchiesta, com’è noto, c’è anche il Catanzaro che rischia, per l’omessa denuncia (), dopo i noti fatti della partita Barletta-Catanzaro della passata stagione.
Salvatore Ferragina
Stiamo allestendo una grande squadra.
Per non retrocedere.<br />
e’ sempre un decoroso risultato!<br />
Quello che non è decoroso è la sceneggiata del girone di ritorno dello scorso campionato.Riflettete
Io non sono cosi conoscitore della categoria come te tanto da poter esprimere un giudizio cosi netto come fai te, ne tanto meno metto in dubbio le Tue gia comprovate qualità di conoscitore del calcio di legapro. Mi limito a dire che stiamo allestendo una squadra di giovani: faremo bene se – come è successo a carpi o frosinone – avremmo la fortuna che questi giovani si amalgano bene e affrontino il campionato con il giusto piglio ed entusiamo ma soprattutto con la voglia di arrivare.
Tu oltre a non essere conoscitore della categoria dimostri di non avere alcuna cognizione del calcio in generale.
Sullo stadio mi sono informato. Carpi ha giocato allo stadio Cabassi che ha 4164 spettatori. La capienza totale è inferiore all’attuale capienza del ceravolo. A frosinone Nel giugno del 2006, a seguito della promozione in Serie B del Frosinone, l’impianto passò da 5.600 a 9.680 posti, ricavati ampliando la tribuna centrale coperta, i distinti e le due curve. Le due squadre hanno una media spettatori ben superiore al Catanzaro. Ragazzi saliamo ma lasciamo stare i detrattori che continuano a battere sul tasto stadio, che comnunque deve essere competato. Basta con la gente che fa polemica. Non se ne può davvero più. Lo stadio è da completare e lo sappiamo tutti ma non deve essere e alimentare una polemica continua. nelle polemiche l’ambietnte si deteriora.
Non sono i tifosi del catanzaro che deteriorano l’ambiente. La polemica la fa chi promette e non mantiene. La polemica la fa chi strumentalizza il catanzaro per fini personali e politici e chi come te giustifica ed avalla certi atteggiamenti. Vergognati tu e chi negli anni ha contribuito ad uccidere il calcio a Catanzaro. Sei preistorico ed integralista al tempo stesso. Povera Catanzaro povera calabria.
ancora la questione stadio. e basta!! non possono permetterselo società più blasonate e ben più ricche della nostra, figuriamoci noi che alla fine siamo sempre i soliti 4 gatti. vi ricordo che abbiamo uno stadio che ha fatto la serie A e che nell’album calciatori panini del 71 recitava: STADIO MILITARE, CAPIENZA: 40.000 POSTI
E quindi?
e dove sono ora i 40.000 posti? manco quelli… ma poi a prescindere dalla capienza è proprio impresentabile, ti rendi conto o no? in realtà ogni impianto sportivo in Italia, che ospiti manifestazioni nazionali ed ufficiali, dovrebbe essere decente sotto tutti i punti di vista…e andrebbe fatta la manutenzione necessaria senza se e senza ma…
inoltre, fino a prova contraria…lo Stadio è COMUNALE, non c`entrano niente le società perchè vi hanno infarcito la testa con il privato…non serve nulla di privato qui, questa è la verità. La colpa è delle istituzioni, che ora prendono perfino ordini dall’estero ed il debito ce l’abbiamo davvero, non come prima quando eravamo padroni a casa nostra… Cosa abbassi la testa? Ci vuole decoro…e gli impianti devono essere manutenuti come si deve. Punto e basta, senza fronzoli nè scuse.
quando capiremo che l’anno 1971 e seguenti è "preistoria"forse ragioneremo in positivo e forse,sforzandoci<br />
ci renderemo conto che da allora il mondo,calcio compreso, è cambiato 2 o 3 volte.<br />
Cosa avveniva allora fa parte di un passato remoto che non è più utile neanche ricordare;è come se nell’era della guerra chirurgica ci rapportassimo alle guerre puniche.<br />
Basta con i pennacchi pensiamo ad una degna lega pro che magari non ripeta lo squallore dell’anno scorso.
stef lascia stare. Non ha cognizione. Sarà un ragazzino di 12 anni, altrimenti non si spiegano i suoi ragionamenti