CATANZARO. Ha ripreso a lavorare ieri il Catanzaro reduce dal pari casalingo con la Viterbese ed in vista del match esterno di domenica prossima a Sora. Tutti i giallorossi, infatti, si sono ritrovati allo stadio âCeravoloâ per una seduta pomeridiana di allenamento, ma prima di rimettere piede sul manto erboso i calciatori, come sempre accade di martedì, sono rimasti nel chiuso dello spogliatoio con il tecnico Braglia per analizzare la gara pareggiata contro lâundici di Carboni e per cominciare a guardare al prossimo impegno in Ciociaria. Difficile immaginare cosa lâallenatore giallorosso abbia detto ai suoi circa lâultima giornata di campionato. Si possono prendere per buone, però, le parole dette da Braglia a fine partita, allorquando ha seccamente respinto ogni critica circa lâatteggiamento tattico della squadra esaltando il risultato finale quale âottimo pari contro una formazione ben messa in campo e molto forteâ. In questo senso non si può che dare ragione al mister, tanto più che la Viterbese ha dimostrato tutto il suo valore ed il suo carattere e non a caso è sin dallâinizio del campionato in vetta alla classifica. Braglia, poi, ha aggiunto di non condividere il malumore che si è respirato tra i tifosi al termine della partita, ribadendo che la squadra ha dato tutto ed anche di più e che la classifica parla chiaro ed è tutta a favore del Catanzaro che oggi è pienamente in lotta per la promozione in serie B. Appena due, infatti, sono i punti che dividono Corona e compagni dalla prima poltrona, mentre non va dimenticato che nellâultimo mese i giallorossi sono stati chiamati ad un vero e proprio tour de force avendo dovuto affrontare, consecutivamente, squadre importanti come il Lanciano, il Benevento, il Foggia e, per ultima, la Viterbese. Esattamente il contrario, ad esempio, del Crotone, che invece ha, nelle ultime quattro giornate, ha giocato contro il Sora, il Paternò, il Taranto e lâAcireale, con gli acesi che sono scesi in campo in formazione ampiamente rimaneggiata vista lâassenza di ben sei calciatori titolari. Ed allora fatte queste considerazioni e guardando in prospettiva, va detto che il Catanzaro è squadra forte che può ambire alla promozione e ciò vale a maggiore ragione se si pensa che al termine del campionato mancano ancora dodici partite ed che è a maggio che conterà essere primi, non certo oggi. Intanto stangata dal giudice sportivo per Nicola Ascoli. Il forte calciatore giallorosso è stato squalificato per cinque giornate âperché, si legge nelle motivazioni, avvicinandosi all’arbitro che stava estraendo il cartellino spingeva verso il basso con entrambe le mani, più volte e con forza, quelle del direttore di gara per impedirgli la notifica del provvedimentoâ. La società ha invece subito una ammenda di ⬠2.250,00 per âlancio in direzione della panchina ospite di contenitori di plastica, bottigliette anche semipiene e sputi, senza colpire; un assistente arbitrale veniva raggiunto al capo da una bottiglia piena d’acqua riportando un senso di stordimento dal quale si riprendeva poco dopo, essendo stato , intanto, interrotto l’incontroâ.
A.N.