Il presidente della Regione Mario Oliverio, nel corso della prima riunione della nuova Giunta insediatasi nella Cittadella regionale di Catanzaro, nel quartiere Germaneto, secondo i dettami dello Statuto, ha firmato il decreto di assegnazione delle deleghe ai componenti dell’esecutivo.
Oliverio ha mantenuto gli Affari generali, Attuazione del programma di governo, Comunicazione e coordinamento delle attività di promozione dell’immagine della Regione, Fondazioni regionali, Parità e pari opportunità, legalità e sicurezza, delegazione di Roma, innovazione tecnologica, infrastrutture immateriali, e-governement ed agenda digitale, programmi speciali Ue, politiche euro-mediterranee, internazionalizzazione , cooperazione tra i popoli, emigrazione e politiche per la pace, avvocatura regionale; tutela della salute e politiche sanitarie; protezione civile e meteo regionale; agricoltura e risorse agroalimentari; programmazione nazionale e comunitaria; università e diritto allo studio universitario; ricerca scientifica e innovazione, alta formazione, progetti di studio e ricerca, distretti tecnologici; beni culturali, patrimonio storico, artistico ed architettonico, promozione ed organizzazione delle attività connesse; musei, biblioteche, archivi, teatri ed attività teatrali, associazioni culturali, promozione dell’arte e della cultura; turismo e promozione turistica; sport e tempo libero; programmazione, pianificazione e gestione del ciclo integrato dei rifiuti e delle acque; dissesto idrogeologico e cartografia regionale.
Le funzioni verranno svolte in sinergia con il vicepresidente Antonio Viscomi che ha avuto assegnate le Politiche del personale, innovazione burocratica e semplificazione amministrativa; Bilancio e programmazione economica e finanziaria.
All’assessore Carmela Barbalace è andata la delega allo Sviluppo economico e promozione delle attività produttive. Federica Roccisano l’incarico di assessore alla Scuola, lavoro, welfare e politiche giovanili. Assessore alle infrastrutture è Roberto Musmanno.
La delega comprende lavori pubblici ed espropriazioni; piano delle opere e degli interventi ordinari e straordinari; politiche abitative; dighe, reti idriche, grandi schemi di adduzione ed acquedotti; autorità di bacino; rischio sismico. All’assessore Antonella Rizzo è stato attribuito l’incarico della Tutela dell’ambiente. A Franco Rossi è assessore alla Pianificazione territoriale ed urbanistica mentre Francesco Russo si occuperà del Sistema della logistica, sistema portuale regionale e “sistema Gioia Tauro”. “La squadra – ha detto Oliverio – non si esaurisce con i “magnifici sette”.
Abbiamo in mente delle autentiche novità. In ambiti come la Cultura e il Turismo, che non possono essere disgiunti, daremo vita a gruppi di lavoro ai quali chiameremo a concorrere intellettuali calabresi di primo piano. In questo senso stiamo lavorando ai necessari contatti”.
La prima Gunta alla Cittadella
La nuova Giunta regionale si è insediata martedì 21 luglio nella “Cittadella” degli uffici, nel quartiere Germaneto di Catanzaro, inaugurando di fatto la nuova sede della Regione.
Il presidente Mario Oliverio e i sette componenti l’esecutivo, ai quali sono state assegnate le deleghe, hanno tenuto la prima riunione, per poi incontrare i giornalisti.
“Oggi è una giornata importante per la Calabria e per i calabresi – ha detto Oliverio – e ci siamo insediati proprio oggi non a caso nella nuova sede della Regione. Una sede per la realizzazione della quale sono state spese risorse importanti, e che ospiterà tutti gli uffici dell’ente a chiusura di una fase lunga oltre un quarantennio che ha visto la disseminazione di strutture in diversi luoghi della città.
Si apre così una stagione nuova, quella di offrire a tutta la società calabrese un punto di riferimento evitando, nel rapporto con la Regione, difficoltà enormi come la perdita di giornate intere per il disbrigo di pratiche, talvolta senza riuscire nell’intento. Ma oggi c’è un luogo unico, una sede moderna, nel centro di un nodo infrastrutturale facilmente accessibile con tutta la Calabria”. “Quella che abbiamo realizzato qui – ha sostenuto il governatore – è un’operazione importante. Ho inteso accelerare percorso in questo senso, con la prima riunione della Giunta, non a caso dopo che ho deciso di trasferire la presidenza.
Poco alla volta adesso si trasferiranno gli altri dipartimenti. Come per tutti i traslochi, anche quelli che riguardano le famiglie, i disagi sono inevitabili e, tuttavia, bisogna affrontarli accelerando”. Per Oliverio “parte qui oggi la costruzione della nuova Regione così come noi la intendiamo.
Non si tratta solo di un fatto strutturale perché la nuova sede consentirà di raggiungere obiettivi di efficienza, rapidità delle risposte, risparmi e trasparenza. Ringrazio i miei predecessori, da Chiaravalloti a Loiero a Scopelliti, e mi sento onorato e orgoglioso di quest’opera che deve rappresentare plasticamente il cambio di passo che dobbiamo imprimere alla Calabria. Questa sarà una “casa di vetro””.
Oliverio, nel corso della conferenza stampa, ha detto che il trasferimento degli uffici procederà per tutto il mese di agosto e a settembre. L’inaugurazione ufficiale della cittadella degli uffici (“quando l’ultimo impiegato si sarà trasferito”, ha sottolineato Oliverio), è programmata per l’autunno. “Quello che chiedo è che nei nostri confronti non ci siano né pregiudizi né adulazioni. Chiedo una valutazione nel merito delle questioni e mi rivolgo, per questo, alla politica, alle forze sociali e anche alla stampa”.
Lo ha detto il presidente della Regione Mario Oliverio – rispondendo ad una domanda sui possibili malumori all’interno della sua maggioranza dopo la nomina della nuova giunta – nel corso della conferenza stampa che ha fatto seguito alla prima riunione del nuovo esecutivo svoltasi nella nuova sede degli uffici a Germaneto di Catanzaro.
“Capisco – ha detto ancora Oliverio – che ci possano essere nelle scelte che si compiono situazioni soggettive di non piena metabolizzazione. Quello che so è che la scelta che è stata fatta con questa giunta va nella direzione della discontinuità e del cambiamento, per il quale ci siamo impegnati come richiesto dai calabresi. Quello che so, inoltre, è che il versante della politica deve guardare a questa nostra scelta come ad una scelta che valorizza la politica e difende anche le singole soggettività.
Chi non capisce questo o è in malafede o ha inteso poco della fase di passaggio in termini epocali che vive la Calabria”. “Una fase – ha detto ancora Oliverio – che richiede un salto di qualità, uno sforzo in avanti con buona pace di chi pensa di proseguire con la vecchia solfa o ritiene che il mondo è fermo. Non ho visto contestazioni o malumori esprimersi attraverso atti concreti rispetto alle scelte fatte. Poi ci sono forse malumori carsici e vedremo se tali malumori, nel confronto con i processi che saranno innescati da oggi in avanti, avranno ragione o se rientreranno”.