Continua a splendere il sole ed a fare molto caldo sull’Italia: alle ore 13:45 di oggi le temperature più elevate sono di +38°C a Taranto e Cosenza, +37°C a Foggia, +36°C a Roma, Udine, Trento, Lecce, Chieti, Caltanissetta, Avellino, Matera e Potenza, +35°C a Firenze, Bologna, Catania, Modena, Pordenone, Benevento, Viterbo, Vicenza, Ferrara e Frosinone, tutti valori termici che aumenteranno ulteriormente nel pomeriggio.
Il caldo continuerà anche nei prossimi giorni, pur senza eccessi ulteriori rispetto al clima della scorsa settimana. Al centro/sud domani sarà la giornata più calda con picchi di +40/+41°C nelle zone interne di Calabria, Puglia, Campania e Basilicata, poi – seppur molto lieve – ci sarà un calo termico di qualche grado, prima del vero e proprio cambio circolatorio che dovrebbe concedere una tregua con una decisa rinfrescata domenica 26 al nord, lunedì 27 anche al centro/sud.
Ma anche nei giorni precedenti l’Italia sarà interessata da fenomeni di maltempo particolarmente estremi: nonostante il caldo persistente, infatti, l’anticiclone inizierà ad indebolirsi in quota con i primi spifferi d’aria fresca provenienti da nord. Questo comporterà un calo dei geopotenziali e le condizioni atmosferiche per la formazione di intensi fenomeni temporaleschi pomeridiani, tipici della stagione estiva, per la termo – convezione dell’aria.
I fenomeni si svilupperanno inizialmente a ridosso dei rilievi, quindi nelle zone montane di Alpi e Appennini, durante le ore centrali della giornata, a partire dalla tarda mattinata. Nel corso del pomeriggio/sera, però, potranno sconfinare fin su coste e pianure in base alle correnti al suolo.
I primi fenomeni si verificheranno mercoledì 22 luglio, ma saranno ancora deboli ed isolati all’area alpina e all’Appennino centrale, tra Lazio e Abruzzo, dove localmente ci potrà essere qualche nubifragio. Nei giorni successivi il maltempo farà davvero sul serio, ed è bene approfondire le previsioni meteo giorno per giorno a partire da giovedì 23 fino a domenica 26. Ecco il nostro focus previsionale.
Le Previsioni Meteo per giovedì 23 luglio
Quella di giovedì 23 luglio sarà la prima vera giornata di maltempo estremo. Nel pomeriggio si svilupperanno violenti fenomeni temporaleschi sull’area alpina, con sconfinamenti in modo particolare in Piemonte e nell’alta Lombardia, ma soprattutto sull’Appennino meridionale, tra Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia. In base agli ultimi aggiornamenti, i temporali più intensi colpiranno Campania, Basilicata e Sicilia orientale. Attenzione ai possibili violenti nubifragi nelle Province di Benevento, Avellino, Salerno, Potenza, Messina e Catania.
Le Previsioni Meteo per venerdì 24 luglio
Nella giornata di venerdì 24 luglio si ripeteranno i fenomeni temporaleschi su tutto l’arco alpino, dove risulteranno molto violenti al nord/ovest tra Svizzera, Piemonte e Valle d’Aosta. Ancora sconfinamenti nell’alta Lombardia. Ancora una volta, però, i fenomeni più intensi si verificheranno al centro/sud: qualche temporale tra Marche, Lazio, Abruzzo e Molise ma soprattutto più a Sud, tra Campania meridionale, Basilicata, Calabria e Sicilia.
I fenomeni più intensi dovrebbero colpire la Sicilia orientale, tra le province di Messina e Catania, ma ancora una volta forti temporali interesseranno l’area del Pollino tra le province di Salerno, Potenza e Cosenza.
Le Previsioni Meteo per sabato 25 luglio
Sabato 25 luglio invece i temporali più forti colpiranno le Alpi, in modo particolare la Svizzera ma anche il nord/ovest tra Piemonte e Valle d’Aosta. Ancora una volta non mancheranno fenomeni temporaleschi al centro/sud, nelle stesse zone dei giorni precedenti: Sicilia orientale (province di Messina e Catania), area del Pollino (province di Salerno, Potenza e Cosenza) e le zone interne di Abruzzo, Lazio, Molise e Campania.
Le Previsioni Meteo per domenica 26 luglio
Domenica 26 luglio sarà la giornata dell’avanzata di un vero e proprio fronte freddo sulle Regioni del nord: il maltempo, quindi, non sarà stavolta esclusivamente convettivo. Forti temporali sin dalle prime ore del mattino interesseranno il nord/ovest, con una squall-line che dalle Alpi al confine con la Svizzera si prolungherà fino alla Liguria, dove potranno verificarsi violenti nubifragi.
Questo fronte temporalesco nel corso della giornata si muoverà verso levante, intensificandosi e provocando fenomeni molto violenti, con possibili nuovi tornado proprio al nord/est, tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, e intense grandinate. Qualche temporale pomeridiano interesserà anche l’Appennino centrale, ma non con l’intensità dei giorni precedenti. Al nord l’avanzata temporalesca sarà accompagnata da un netto calo delle temperature: lunedì 27 in tutte le Regioni settentrionali il clima sarà fresco e gradevole dopo un mese intero di caldo asfissiante.
NOTA BENE: I fenomeni temporaleschi che colpiranno l’Italia nei prossimi giorni potranno risultare particolarmente violenti in aree estremamente limitate nello spazio. Saranno cumulonembi isolati che potranno provocare eventi di maltempo disastroso mentre a pochi chilometri di distanza non cadrà una goccia d’acqua o continuerà addirittura a splendere il sole, soprattutto per quanto riguarda i fenomeni d’instabilità pomeridiana che avremo da mercoledì fino a sabato.
In queste condizioni, prevedere quali saranno le località colpite è molto difficile e soltanto con le mappe del nowcasting sarà possibile individuarle in tempo reale. Le aree illustrate sopra sono quelle – vedi le relative mappe – a rischio di fenomeni di questo tipo, e cioè quelle in cui ci saranno le condizioni per la formazione di fenomeni estremi.
Ciò significa che non colpiranno – ad esempio in Sicilia – tutto il territorio delle province di Messina o Catania. E’ possibile ad esempio che in città, a Messina centro o Catania centro, non cadrà neanche una goccia di pioggia mentre nelle zone interne si verifichino nubifragi alluvionali con tempeste di fulmini, venti impetuosi e grandinate molto intense.
Nei prossimi giorni seguiranno ulteriori approfondimenti meteo. Ecco, intanto, le ultime mappe che evidenziano il cedimento dell’anticiclone con le infiltrazioni fresche in quota che determineranno questi episodi di maltempo così violento per i contrasti termici dopo un mese di caldo pazzesco.
Fonte:.meteoweb.eu