Segnaletica sbiadita o del tutto invisibile al punto da generare un evidente stato di disagio per gli automobilisti e di degrado in città. Le condizioni di alcuni segnali sono imbarazzanti soprattutto per chi si occupa della res pubblica. Per questo motivo ho ravvisato l’esigenza di sottoporre formalmente la questione all’assessore al Traffico e Mobilità, Giovanni Merante, che si è, sin da subito, mostrato disponibile al dialogo e alla pianificazione degli interventi necessari per ridare decoro ad un servizio essenziale.
Arterie come Viale Isonzo, il quadrivio altezza centro commerciale “Le Fornaci”, Viale dei Normanni, Viale degli Angioini, Viale Crotone, Via della Stazione, tanto per fare un esempio, sono solo alcune delle vie dove strisce di delimitazione della carreggiata e strisce pedonali sono andate quasi totalmente cancellate creando notevoli pericoli per la circolazione.
Al contempo, in alcuni quartieri, come Sala, Santa Maria e Gagliano, si richiede la sistemazione della segnaletica verticale, in alcuni casi obsoleta e davvero fuorviante, in altri completamente inesistente o addirittura non contemplata dal codice della strada. A questo punto potrebbe essere avviato il dibattito sull’urgenza di avviare iniziative volte al miglioramento del decoro urbano.
Dalle pensiline delle fermate dei bus, ai pali della pubblica illuminazione, passando per i marciapiedi e le aree verdi.
Senza considerare il pericolo derivante delle installazioni pubblicitarie abusive sul ciglio delle vie comunali. Nel centro storico come nelle periferie della città. Nolente o volente primo biglietto da visita del capoluogo. Ma tant’è. Guardiamo al futuro e programmiamo gli interventi. Senza più rinvii.