Catanzaro-Viterbese 1-1: la sintesi

Il gol di Alfieri non è bastato

CATANZARO – Non è bastato al Catanzaro un gol di Alfieri nella prima frazione di gioco per battere al Ceravolo la vice-capolista Viterbese.
I giallorossi sono apparsi un po’ sottotono e rinunciatari, e non sono riusciti a imporre il loro gioco al cospetto di una Viterbese che ha operato un forte pressing sugli uomini di Braglia.
Con questo pareggio il Catanzaro viene scavalcato in classifica dal Crotone, vittorioso sul campo della capolista Acireale.

LA GARA

Braglia schiera dal primo minuto Zattarin e Ascoli rispettivamente al posto degli infortunati Milone e Caterino, con il bomber Corona a guidare il reparto avanzato.
La prima occasione vera della partita è per il Catanzaro, che al 9’ con Briano dalla distanza sfiora il vantaggio. All’11’ risponde la Viterbese con Mannucci, ma il suo tiro non impensierisce Lafuenti. Poi il match diventa molto tattico, ed il taccuino rimane deserto fino al 30’, quando un tiro di Toledo viene bloccato dall’estremo difensore avversario Paoletti. Al 32’ Lafuenti è sicuro su un pericoloso calcio di punizione di Andreotti. 10 minuti dopo il Catanzaro passa: calcio d’angolo dalla sinistra di Ferrigno, Alfieri svetta più in alto di tutti e realizza il suo terzo gol stagionale con la maglia giallorossa. Subito dopo Corona ha la possibilità di raddoppiare, ma il bomber giallorosso, si fa parare la sua conclusione da Paoletti.
Nella ripresa è la Viterbese a fare la partita, alla ricerca disperata del pareggio.
Al 59’ Gazzi, conclude sull’esterno della rete, dopo una bella azione di Santoruvo. Al 67’ il Catanzaro ha la grande occasione per chiudere la partita con Ascoli che, ben imbeccato da Corona spreca malamente a tu per tu con Paoletti. Al 73’ arriva il pareggio ospite con il nuovo entrato Frau, che risolve una mischia in area giallorossa con un gran tiro rasoterra che s’insacca all’angolino basso della porta dell’incolpevole Lafuenti. Al 75’ Ascoli, dopo aver falciato da dietro un avversario, toglie il cartellino giallo dalle mani dell’arbitro, il signor Banti di Livorno e si becca l’espulsione diretta, che lo costringe a rientrare anzitempo negli spogliatoi. Nei seguenti minuti, a nulla sono serviti gli ultimi disperati attacchi di Briano e compagni e il caloroso apporto dello straordinario pubblico catanzarese, che alla fine ha applaudito i propri beniamini che, dopo questa gara avranno certamente imparato a non abbassare mai la guardia durante le partite, poiché in questa categoria, non si possono commettere errori, perché si viene subito puniti.

P. Gallo

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Redazione

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