Arrestato nei giorni scorsi dalla polizia di Catanzaro per aver ricattato una giovane donna adescata sui social network minacciando di divulgare in rete foto e video intimi se non lo avesse pagato, secondo le indagini della polizia postale di Firenze l’uomo di 41 anni potrebbe aver tenuto la stessa condotta con altre 60 vittime in tutta Italia.
È quanto risulta dalla perquisizione eseguita il 12 giugno scorso nella sua abitazione dai poliziotti fiorentini, che indagavano su di lui dopo la denuncia presentata da una 38enne di Firenze. Nel suo pc è stato trovato un vero e proprio archivio elettronico delle vittime, catalogate con nome e cognome e ad ognuna delle quali erano associati file video e immagini di nudo, ottenuti dopo averle conosciute sui social network, in particolare su facebook e badoo. Sequestrata anche documentazione cartacea. Le vittime delle estorsioni versavano il denaro, somme che vanno dai 200 a oltre 1.000 euro, su tre carte postepay intestate al 41enne.
Delle 60 donne presenti nell’archivio, sette sono state già contattate dalla polizia e hanno sporto denuncia. L’uomo le adescava sui social con un falso profilo, usando foto di giovani uomini avvenenti, poi si faceva inviare foto e video erotici. Quindi, prima chiedeva loro denaro con la scusa di aiutare una presunta sorella invalida, poi le ricattava minacciando la divulgazione del materiale hot. Se si rifiutavano di pagare, com’è accaduto in alcuni casi, inviava foto e video ai contatti facebook delle vittime, tra cui parenti e amici.