Mentre imperversano nel calcio italiano scandali, inchieste e avvisi di garanzia, che vedono coinvolto pure Claudio Lotito, accusato di tentata estorsione, il Catanzaro sotto traccia prepara le fondamenta per il prossimo campionato.
Malgrado si prospetti un estate caldissima, con tante squadre interessate a inchieste, fallimenti e ripescaggi e con la composizione dei gironi e con il format e la composizione dei vari tornei (B e C) che sono ancora tutto un programma, il sodalizio di mister Gicos, con l’annuncio di Carmine Donnarumma, ha ufficialmente dato il via alla programmazione tanto richiesta nell’ambiente.
Lo staff societario, con la nomina del Direttore Generale è ormai ufficializzato. A breve dovrebbero essere annunciati i componenti dello staff tecnico e medico, che affiancheranno il mister nella prossima stagione, che salvo imprevisti inizierà il 2 di agosto con la Coppa Italia Tim.
Donnarumma in sede di presentazione aveva dichiarato «Il Catanzaro che verrà, avrà un organico composto da 3-4 elementi di spessore e altri giovani affamati che provengono da squadre di media classifica in Lega Pro o dalla categoria inferiore».
La conferma che la società sta operando verso questa direzione, arriva dal fatto che mister D’Urso, proprio domenica scorsa, è stato avvistato in Liguria per assistere a una gara valida per i play off di serie D. Infatti, al “Sivori” di Sestri Levante, la squadra ligure ha affrontato la Correggese.
Proprio da quest’ultima compagine ci sono due elementi che potrebbero fare al caso dei giallorossi; si tratta di Stefano Selvatico e di Francesco Gandolfo.
Il primo, nativo di Brescia è un classe ’89, è una mezzala che ha giocato anche davanti la difesa; il suo contratto scadrà a Giugno e nel mercato di riparazione di Gennaio a lungo era stato cercato dalla Reggina. Con la squadra emiliana, Selvatico, nelle ultime due stagioni ha realizzato 65 presenze ed è andato a rete 14 volte, di cui 9 nell’ultima stagione.
Grandolfo è un attaccante nato a Castellana in provincia di Bari, classe ’92; cresciuto nella Primavera dei galletti baresi era considerato una giovane promessa. Dopo l’esordio in serie A in un Palermo-Bari, contro il Bologna al “Dall’Ara” segnò una storica tripletta nella massima serie.
Dopo essere passato al Chievo, tornato al Bari senza molta fortuna, andò a giocare nel Tritum in C1 per poi finire al Savona. Col passaggio alla Correggese in D ha ritrovato la via del goal e in questo torneo di serie D su 35 presenze è andato a segno 22 volte. Il Catanzaro è anche su Bariti ma bisognerà valutare le pretese dell’ala e le intenzioni del tecnico catanzarese propenso ad adottare il 3-5-2 che non contempla sulle fasce un’ala che sappia fare solo la fase offensiva.
Lucioni e Marotta (alternativa a Razzitti se non si trova l’accordo con il Brescia) rimangono obiettivi caldi, perché conosciuti sia da D’Urso che dal DG.
E’ evidente però che per i nomi di un certo spessore, bisognerà attendere che i calciatori abbassino le loro pretese d’ingaggio. Di solito questo avviene quando si rischia di rimanere senza squadra e quando il mercato, condizionato anche dalle vicende sopraddette, entrerà nel vivo.
Infine, venerdì rientrerà in città Kamara. Non è ancora confermato ma è probabile che per questo fine settimana o all’inizio della prossima, le parti possano vedersi per definire le proprie posizioni e valutare se e come proseguire il loro rapporto.
Salvatore Ferragina
Mi permetto di segnalare Michele Labate del Vado, un esterno destro ’96, che molto bene ha fatto la scorsa stagione…