Si è svolto nel pomeriggio di ieri a Roma, presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, l’incontro tra il ministro del Rio, il presidente della Regione Mario Oliverio, accompagnato dall’assessore alle infrastrutture e trasporti della Nino de Gaetano, una delegazione di sindaci (di Mormanno, Laino Castello e diamante), i rappresentanti del territorio, il presidente del parco del Pollino Pappaterra, il presidente dell’Anci Calabria Vallone.
Il governatore, introducendo la riunione, ha evidenziato la grave situazione di emergenza determinatasi nella regione in conseguenza della interruzione dell’autostrada a seguito del crollo del viadotto Italia.
“Le implicazioni negative e i danni all’economia della nostra regione – ha detto Oliverio – sono notevoli. In particolare l’economia turistica è quella più esposta, oltre naturalmente ai disagi gravi nei collegamenti e nella mobilità da e per la Calabria con il resto del paese.
Ieri mattina ho convocato una riunione straordinaria della Giunta regionale prima di partire per la capitale ed è stata deliberata la richiesta al governo di valutare la decretazione dello stato di emergenza e, contestualmente, è stato deciso di chiedere ad Anas il risarcimento dei danni causati per la nostra economia, per l’immagine della regione, per il sistema delle imprese e per i cittadini calabresi”.
Dal 2 di marzo, data della tragica vicenda che ha prodotto la perdita di una vita umana, la regione – ha spoegato Oliverio – “vive una grave condizione nei collegamenti con il resto del paese e con una viabilità alternativa assolutamente inadeguata.
A tal proposito, mi preme ricordare, che trattasi di un territorio montano con una orografia difficile ed esposta ad una condizione di dissesto idrogeologico. E’ necessario accelerare le soluzioni tecniche ed uscire rapidamente da questa condizione di relativo isolamento.”
Per questo il governatore si è auspicato, “nel rispetto delle procedure attivate in sede giudiziaria, soluzioni adeguate e non più rinviabili. Intanto – ha detto Oliverio – sono necessarie decisioni urgenti al fine di alleviare i disagi e di definire soluzioni alternative per la stagione estiva ormai alle porte.
A tal proposito riteniamo necessario che siano assunti provvedimenti urgenti per far dirottare il traffico pesante su percorsi alternativi che possano essere attivati attraverso le autostrade del mare in particolare per il trasporto merci ed altre infrastrutture di aree ferroviarie”.
“La Ss. 18 e l’attuale viabilità alternativa – ha aggiunto il governatore della Calabria – non sono nelle condizioni di sostenere il volume di traffico che non trova possibilità di scorrimento sull’autostrada.
In secondo luogo è necessario potenziare i servizi ferroviari ed aerei al fine di alleviare i disagi. Proponiamo di valutare l’istituzione di un secondo treno “freccia argento” ed un abbattimento delle tariffe aeree e ferroviarie al fine di contenere i danni al turismo in questa stagione estiva”.
“È necesario, infine – ha concluso Oliverio – investire per adeguare, ammodernare e mettere in sicurezza la viabilità alternativa a partire dalla strada statale ex 19, che anche nel tratto calabrese, da Laino a Reggio Calabria, deve essere nuovamente statalizzata, come è nei tratti lucano e campano. Sono altresì necessari provvedimenti a sostegno degli autotrasportatori costretti a maggiori costi per i disagi”.
Su questo primo pacchetto di proposte e di iniziative avanzate dalla Regione vi è stata una valutazione positiva del ministro del Rio che si è soffermato sulle singole proposte, esprimendo la necessità di approfondire in sede tecnica e di definire l’assunzione delle decisioni conseguenti attraverso il necessario coinvolgimento degli enti e dei soggetti interessati (Trenitalia, Autostrada del mare, compagnie aeree ecc.).
Per quanto riguarda, invece, la viabilità secondaria è stata espressa la volontà di intervenire attraverso l’Anas e di effettuare gli interventi necessari anche attraverso investimenti aggiuntivi e quelli già concordati tra l’Anas e i comuni del Pollino.
“L’autostrada – ha detto il ministro del Rio – è una grande arteria di interesse nazionale ed il governo sta seguendo e continuerà a seguire con la necessaria attenzione la situazione determinatosi con il crollo del viadotto Italia, al fine di pervenire alla soluzione tecnica in tempi possibilmente brevi. Intanto vanno considerate positivamente tutte le proposte avanzate per far fronte subito a questa difficile situazione”.