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Allerta meteo: in arrivo la tempesta del Sahara

Scritto da Redazione

Arriva dal cuore dell’Africa sahariana il brusco peggioramento che da oggi colpirà l’Italia a partire da Sud e poi via via in risalita verso nord.

Una perturbazione molto intensa, accompagnata da ingenti quantità di sabbia del Sahara che renderanno surreale l’atmosfera già resa cupa dal maltempo. Oltre a violenti temporali e piogge torrenziali, avremo anche impetuosi venti di scirocco con raffiche fino a 120km/h nelle zone joniche, e violente mareggiate nelle coste esposte.

Tecnicamente si tratta della fase pre-frontale di un peggioramento ben più lungo e duraturo, provocato dallo sfondamento nel Mediterraneo dell’ennesima perturbazione nord Atlantica. La saccatura irromperà dalla Valle del Rodano nella serata di mercoledì 25 e alimenterà forte maltempo tra giovedì, venerdì e sabato, soprattutto al centro/sud.

La prima fase di questo maltempo, quella cioè proveniente dal nord Africa, si verificherà tra stasera e mercoledì sera, e sarà la più intensa e tempestosa, anche se veloce. Subito dopo, però, senza alcuna tregua, arriverà il fronte freddo che, con correnti settentrionali, farà diminuire le temperature e riporterà la neve sui rilievi di tutto il Paese.

Arriva dal cuore dell’Africa sahariana il brusco peggioramento che da domani, martedì 24 marzo, colpirà l’Italia a partire da Sud e poi via via in risalita verso nord. Una perturbazione molto intensa, accompagnata da ingenti quantità di sabbia del Sahara che renderanno surreale l’atmosfera già resa cupa dal maltempo. Oltre a violenti temporali e piogge torrenziali, avremo anche impetuosi venti di scirocco con raffiche fino a 120km/h nelle zone joniche, e violente mareggiate nelle coste esposte.

Allerta Metoe 00Tecnicamente si tratta della fase pre-frontale di un peggioramento ben più lungo e duraturo, provocato dallo sfondamento nel Mediterraneo dell’ennesima perturbazione nord Atlantica. La saccatura irromperà dalla Valle del Rodano nella serata di mercoledì 25 e alimenterà forte maltempo tra giovedì, venerdì e sabato, soprattutto al centro/sud. La prima fase di questo maltempo, quella cioè proveniente dal nord Africa, si verificherà tra martedì pomeriggio e mercoledì sera, e sarà la più intensa e tempestosa, anche se veloce. Subito dopo, però, senza alcuna tregua, arriverà il fronte freddo che, con correnti settentrionali, farà diminuire le temperature e riporterà la neve sui rilievi di tutto il Paese.

Nelle ultime mappe satellitari possiamo notare come proprio dal cuore del Sahara, tra Algeria, Libia e Tunisia meridionale, si stiano già muovendo forti temporali molto minacciosi verso il Mediterraneo centrale e il Sud Italia. Nella gallery in fondo all’articolo pubblichiamo le immagini più significative e recenti della situazione in diretta. Si tratta di fenomeni che avanzeranno verso il Canale di Sicilia e il sud della Sardegna già dalle prime ore di mercoledì 24 marzo, apportando delle piogge sparse già in mattinata. Il maltempo più serio arriverà in modo rapido e improvviso nel pomeriggio/sera.

allerta meteo 01Le prime aree ad essere più colpite da quest’ondata di maltempo saranno quelle dell’estremo Sud, tra Sicilia e Calabria, dove nella serata di martedì avremo piogge torrenziali provocati da violenti temporali in risalita dal Canale di Sicilia verso il mar Jonio. Anche la Sardegna meridionale sarà colpita nel corso della giornata da fenomeni temporaleschi intensi ma molto veloci, in rapido spostamento entro sera sul mar Tirreno. Nelle zone joniche del Sud, invece, il maltempo sarà più persistente a causa dello scirocco che addosserà precipitazioni torrenziali nelle aree joniche di Calabria e Sicilia già falcidiate dal maltempo delle ultime settimane. Particolare attenzione tra le province di Siracusa, Ragusa, Catania, Messina e Reggio Calabria, dove potranno cadere oltre 100mm di pioggia. Le temperature elevate spingeranno la quota neve ad oltre 2.500 metri sull’Etna, quindi i corsi fluviali verranno ingrossati non solo dalla pioggia torrenziale ma anche dal rapido scioglimento della neve ancora presente sui rilievi. Inoltre le forti mareggiate nelle zone esposte allo scirocco rallenterà ulteriormente il deflusso dei corsi d’acqua alla foce. Situazione molto preoccupante per esondazioni e straripamenti.

 

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