Intervistiamo

Operazione Perseo, in libertà Antonio Donato

Scritto da Redazione
L’uomo di Catanzaro è ritenuto uno dei referenti della cosca Giampà

Ha lasciato il carcere Antonio Donato, un degli imputati coinvolti nell’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia del capoluogo calabrese sfociata a luglio nella maxi operazione “Perseo”, diretta dalla Polizia contro il clan Giampà di Lamezia Terme.

Il tribunale collegiale di Lamezia Terme, davanti al quale si sta svolgendo il processo dibattimentale a carico di Donato e dei coimputati che non hanno scelto il rito abbreviato che è in corso, invece, davanti al gup Distrettuale di Catanzaro, ha accolto in tal senso la richiesta di alleggerimento della misura dei difensori dell’uomo, gli avvocati Antonio Lomonaco e Salvatore Staiano, che hanno insistito soprattutto sull’affievolimento delle esigenze cautelari in capo a Donato. I giudici, dunque gli hanno concesso gli arresti domiciliari, dove l’uomo attenderà la sentenza a suo carico.

Associazione a delinquere di stampo mafioso e uno dei reati fine tipici della criminalità le contestazioni mosse a Donato che, secondo la tesi della pubblica accusa, sarebbe un elemento di spicco dell’organizzazione, in qualità di referente dei Giampà a Catanzaro.

Ipotesi d’accusa che stanno alla base dell’intera inchiesta “Perseo” con la quale gli inquirenti ritengono di aver fatto luce anche su diversi omicidi verificatisi in una cruenta guerra di mafia che, tra il 2005 ed il 2011, ha lasciato numerose vittime sul campo, a Lamezia Terme.

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