Pubblicato avviso per ristrutturazione stabilimenti balneari

“L’avviso pubblico per la concessione di contributi alle imprese attive nel settore della balneazione  è un’opportunità che i proprietari degli stabilimenti balneari devono assolutamente cogliere”. Lo ha detto l’assessore al turismo Daniela Carrozza, annunciando la pubblicazione nella sezione “Bandi” del sito istituzionaledell’avviso predisposto dal settore Attività economiche e Suap di Palazzo De Nobili, interamente finanziato con risorse comunali.

Lo scopo del bando è quello di adeguare le attività balneari esistenti al Piano comunale delle spiagge per accrescere l’attrattività della zona a più alta vocazione turistica del Capoluogo di regione, favorendone lo sviluppo economico e produttivo.

 “L’adeguamento delle strutture balneari a parametri turistici moderni – ha detto ancora l’assessore Carrozza – garantirà certamente un volto più nobile a un’area che rappresenta una delle principali scommesse dell’Amministrazione Abramo. Avvantaggiato dalla sua posizione strategica, il quartiere Lido possiede tutte le carte in regola per divenire uno dei maggiori centri turistico-commerciali della Calabria, capace di accogliere al meglio tutti i turisti che sceglieranno di trascorrervi le loro vacanze. Numerosi sono, infatti, gli sforzi dell’Amministrazione volti a sostenere un reale sviluppo della zona.

Ne sono un esempio i lavori relativi al porto, quelli che riguardano il polo fieristico che sorgerà nell’Area Magna Graecia e ancora il prolungamento del lungomare fino a Giovino così come i lavori al Parco ex Gaslini che stanno per prendere il via. Il volto della zona a mare di Catanzaro, da qui a poco, sarà totalmente rinnovato. In questo contesto, la riqualificazione dei lidi assume una rilevante importanza”.

Le domande di partecipazione all’avviso pubblico dovranno essere consegnate entro il 10 marzo 2015. Le risorse finanziarie disponibili ammontano complessivamente a 140mila euro. Il contributo è a fondo perduto e potrà coprire una quota non superiore al 50% delle spese ritenute ammissibili in fase di valutazione e documentate in fase di rendicontazione.

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Redazione

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